Per “Italia delle Regioni” restaurato il Parlamento subalpino

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L’Aula della Camera del Parlamento subalpino, l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 e riconosciuta monumento nazionale dal 1898, si presenta al pubblico dopo i lavori di manutenzione straordinaria che l’hanno vista protagonista in questi mesi realizzati su impulso della Regione Piemonte e grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il Parlamento subalpino restaurato sarà infatti la straordinaria cornice in cui si svolgerà uno dei momenti clou del 2° Festival delle Regioni, organizzato a Torino dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in collaborazione con la Regione Piemonte. Il prossimo 3 ottobre, in occasione del 40º anniversario della Conferenza Stato-Regioni, si terrà infatti all’interno del Parlamento la prima seduta pubblica nella storia della Conferenza, alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"Questa restituzione al patrimonio e alla conoscenza di tutti - ha affermato il presidente della Regione Alberto Cirio durante la presentazione del restauro - riconsegna un pezzo importante del ruolo che Torino e il Piemonte hanno avuto per l’Unità d’Italia. E ospitare qui la Conferenza Stato-Regioni è un orgoglio per il Piemonte".

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La collaborazione tra la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, ha consentito di raggiungere questo importante risultato, un recupero che è stato possibile grazie all’intervento della Regione Piemonte e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Grazie a una ricognizione di questi delicatissimi spazi, realizzata anche attraverso l’utilizzo innovativo di un drone, è stata effettuata una mappatura completa dello stato di conservazione, che ha permesso di rilevare le situazioni più critiche e di mettere in sicurezza gli arredi di questo luogo unico.

Attraverso due porte ai lati della scrivania del Presidente si accede all’aula che ospita 308 scranni lignei, laccati e dorati, disposti a semicerchio su otto ordini, con sedute rivestite di velluto color cremisi.

Il nuovo intervento manutenzione straordinaria ha avuto l'obiettivo di preservare e ripristinare i suoi elementi storici originali per garantirne la conservazione e la fruibilità nel tempo.

Per permettere a cittadine, cittadini e turisti di respirare l’atmosfera originale che ha portato all’Unità d’Italia, il Museo propone per i suoi visitatori un’apertura straordinaria dall’Aula dal 6 all’8 ottobre (l’accesso al Parlamento sarà quindi compreso nel biglietto di ingresso al Museo). Sarà possibile entrare nell’Aula in piccoli gruppi di massimo 25 persone; all’interno dello spazio una guida del Museo e un restauratore racconteranno (circa 10 min per ogni gruppo) la storia di questo luogo straordinario e i lavori di ripristino e conservativi che sono stati realizzati. Sono anche previste, su prenotazione, visite guidate al percorso espositivo e al Parlamento subalpino.

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