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La Regione Piemonte rafforza e amplia la riqualificazione degli immobili di sua proprietà: con un investimento complessivo di oltre 20,8 milioni di euro vengono aggiornati e potenziati interventi significativi nell’ambito del Programma operativo complementare 2014-2020 – Asse 8 “Sviluppo urbano e regionale sostenibile”, grazie alla disponibilità di ulteriori risorse derivate da economie di spesa e rimodulazioni interne.
Tra gli opere più importanti finanziate o rifinanziate si segnalano:
- la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex stazione Porta Milano a Torino, destinata a diventare la sede del Museo Ferroviario Piemontese (1,8 milioni)
- la sistemazione dell’area dell’ex stazione Dora, nel quartiere Borgo Vittoria a Torino (700.000 euro)
- la valorizzazione del Giardino botanico sperimentale Rea di Trana, integrato nel Museo regionale di Scienze naturali (3,6 milioni)
- il restauro della casa padronale della Tenuta Cannona a Carpeneto, Centro regionale per la sperimentazione vitivinicola (4 milioni)
- la riqualificazione del Galoppatoio Lamarmora di Venaria Reale, destinato a diventare un hub scientifico e culturale per il Centro per il Restauro (2,5 milioni per il primo lotto)
- l’intervento sull’ex colonia “Broglia” di Ceres, con demolizione dell’edificio pericolante e riqualificazione dell’area (450.000 euro)
- la rifunzionalizzazione dell’edificio regionale di Oulx (500.000 euro).
“Grazie a una puntuale attività di monitoraggio e revisione dei fondi disponibili - dichiara l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano - siamo riusciti a liberare risorse da destinare a interventi prioritari per la tutela e la valorizzazione del patrimonio pubblico, con ricadute positive sia sul piano economico, sia sociale. Il buon governo delle risorse si misura anche nella capacità di intercettare i bisogni reali e di dare risposte concrete ai territori”.
Come evidenzia Gian Luca Vignale, assessore al Patrimonio e alla Semplificazione amministrativa, “abbiamo voluto razionalizzare l’utilizzo delle risorse a disposizione per dare maggiore impulso agli interventi che migliorano concretamente il volto della Regione e il benessere dei cittadini. Gli immobili oggetto di riqualificazione saranno resi più sicuri, accessibili, funzionali e fruibili, anche in un’ottica di restituzione alla collettività di spazi che meritano la giusta valorizzazione”.