Parte la rivoluzione della formazione professionale

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Formazione professionale
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Tempo di grandi cambiamenti nel mondo della formazione professionale piemontese: la Regione ha scelto un nuovo modello, con un investimento di 38 milioni di euro che introduce, tra l'altro, la valutazione degli operatori.

“Saranno premiate - spiega l'assessore regionale a Lavoro, Istruzione e Formazione professionale, Elena Chiorino - le agenzie che raggiungeranno l'indice di occupati maggiore entro i 12 mesi dalla fine del corso. Siamo orgogliosi di aver avviato una vera e propria rivoluzione: mai come ora è indispensabile investire sulle persone, sui lavoratori soprattutto cambiando la visione della formazione continua a supporto delle imprese".

Gli operatori accreditati dalla Regione sono 97, di cui 17 nuovi ingressi per diverse tipologie di percorsi. I corsi potranno essere brevi con un minimo di 80 ore, o più strutturati fino ad un massimo di 2400 ore e faranno principalmente riferimento a settori come la meccanica, la ristorazione, l’Ict, la manifattura e l’artigianato, l’edilizia, la logistica, il turistico alberghiero.

La nuova offerta formativa sarà disponibile in modo capillare su tutto il territorio piemontese tramite oltre 170 sedi in cui saranno organizzati corsi rivolti a disoccupati e 77 per i corsi destinati ai soggetti più vulnerabili. I potenziali beneficiari sono 5.000: potranno accedervi giovani maggiori di 18 anni, adulti disoccupati, lavoratori dipendenti di aziende in cassa integrazione e a rischio di perdita del posto di lavoro per situazioni di crisi e che necessitano di azioni di rinforzo delle competenze o riqualificazione. Una misura specifica è destinata alle persone con disabilità e ai detenuti per la realizzazione di progetti di inclusione socio-lavorativa.

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