Parte dalla rimodulazone del Psr il dialogo con Coldiretti

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Al termine della manifestazione svoltasi per le vie di Torino, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha ricevuto l'11 dicembre una delegazione di Coldiretti Piemonte guidata dal suo presidente Roberto Moncalvo insieme agli assessori regionali all’Agricoltura, Marco Protopapa, e alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi, presidente anche dell’Aipo.

“Apprezziamo che Coldiretti abbia deciso di scendere in piazza per sostenere che il futuro del Piemonte passa dall’agricoltura e lo spirito propositivo con cui ha voluto farlo proprio all’inizio del nostro mandato - ha dichiarato Cirio - E lo dico da presidente della Regione e da imprenditore agricolo, perché non si deve mai dimenticare il ruolo fondamentale che questo comparto ha per tutta l’economia piemontese”.

Diversi i temi individuati per proseguire e intensificare il lavoro comune, a partire dal Piano di sviluppo rurale. “Sono felice – ha affermato il presidente - che Coldiretti abbia voluto adottare il nostro slogan ‘un’altra velocità’, perché abbiamo condiviso che arriviamo da cinque anni di immobilismo nella gestione del Psr che ha creato una situazione difficile in tutta l’agricoltura piemontese. Abbiamo infatti ereditato un programma che in alcune delle misure principali si dimenticava dell’annualità 2020 ed era completamente privo di risorse. Erano a zero sia l’agroambientale sia l’indennità compensativa per chi fa agricoltura in montagna, misure su cui adesso con una nuova rimodulazione abbiamo recuperato e stanziato rispettivamente 25 e 14 milioni di euro. Con queste modifiche, senza incidere sul bilancio regionale ma soltanto usando meglio i fondi europei, stiamo impedendo che a migliaia di agricoltori piemontesi venga sospesa per il 2020 l’erogazione di contributi vitali e importanti. In questo modo riusciremo anche a raddoppiare le domande finanziate per il sostegno ai giovani e triplicare quelle per il miglioramento delle aziende”.

E’ stato anche annunciata l’intenzione di modificare la norma che vieta gli abbruciamenti dal 1° novembre al 31 marzo, è stato ricordato lo stanziamento di 800.00 euro aggiuntivi per i danni alle coltivazioni dovuti alla fauna selvatica, si è concordato di indirizzare sui giovani tutte le future economie generate dal Psr. “Lunedì sarò a Bruxelles affinché l’Europa autorizzi in via definitiva questa rimodulazione”, ha concluso Cirio.

Durante l’incontro sono stati impostati anche progetti di lavoro comuni sui temi dell’Osservatorio regionale per il prezzo della frutta, dei controlli sui prodotti agricoli di provenienza estera e sull’inserimento di quelli piemontesi nella ristorazione collettiva nelle mense ospedaliere.

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