Parco della Salute di Torino: all’opera il commissario straordinario

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Insediamento ufficiale per Marco Corsini, avvocato dello Stato, quale commissario straordinario per la realizzazione del Parco della Salute e della Scienza di Torino durante la riunione della cabina di regia composta da Regione Piemonte e Prefettura, Città, azienda ospedaliera universitaria Città della Salute, Università e Politecnico.

Nel dare il formale benvenuto al commissario, Il presidente della Regione ha rilevato che il Parco di più di un presidio ospedaliero, ma una visione di futuro che comprende ricerca universitaria e industriale, e che l’arrivo di Corsini rappresenta un momento importantissimo per un progetto ambizioso nato tempo fa e che si è incagliato negli ultimi anni per difficoltà procedurali e di mercato per l’aumento dei costi delle materie prime. Ora si è in grado di sbloccare una procedura complicata e difficile come il dialogo competitivo tra le imprese interessate grazie a questo procedimento straordinario di commissariamento reso possibile in una situazione straordinaria dal Governo, che ha dimostrato attenzione verso le nostre richieste, e dalle norme europee. Il commissario potrà seguire una procedura speciale in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, come è avvenuto per il Ponte Morandi di Genova, ed ha un mandato preciso: realizzare il progetto nei tempi previsti e nelle dimensioni in cui era stato pensato. L’obiettivo è arrivare alla soluzione delle attuali difficoltà entro il 28 novembre, data alla quale è prevista la scadenza del finanziamento garantito dalla Stato e la certezza è che il progetto non si tocca e sono escluse ipotesi di ridimensionamento, in quanto è finita la stagione in cui le politiche della sanità erano dettate solo dalle politiche finanziarie. I soldi ci sono e vanno spesi bene, e se dovessero servire risorse aggiuntive andremo a cercarle, come fatto a Novara riaprendo una gara che era andata deserta.

Corsini assume direttamente le funzioni di stazione appaltante finora svolte dall’Aou Città della Salute e potrà lavorare in deroga a diverse norme sui contratti pubblici: “Sto esaminando le carte e assumo il massimo impegno per motivare la fiducia riposta in me e ottenere in tempi ragionevoli risultati capaci di far tornare ordinaria una situazione molto complessa, che rimarrà comunque una moderna procedura di finanza di progetto che comporta il coinvolgimento di risorse private soprattutto nella gestione. Ora va tirata fuori dalla palude e riavviata. Sono al lavoro per centrare questo obiettivo procedendo passo dopo

passo. A chi chiede se è immaginabile la partenza dei lavori entro un anno, io rispondo che in una scala tra impossibile, possibile, probabile e certo, lo ritengo possibile”.

L’assessore regionale alla Sanità ha poi sottolineato che avere al fianco un commissario con poteri straordinari è indispensabile per affrontare il più grande cantiere di edilizia sanitaria del Piemonte.


 

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