Offerta d’acquisto vincolante per la Diageo di Santa Vittoria d’Alba

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Lavoro
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L'ingresso dello stabilimento

La Regione Piemonte ha accolto con soddisfazione l’offerta per lacquisto della Diageo di Santa Vittoria d’Alba da parte di un operatore italiano, Newlat Food.

«È un’ottima notizia perché salvaguarda la produzione all’interno dello stabilimento e i posti di lavoro. Quando Diageo ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento piemontese abbiamo duramente criticato la scelta, insieme alle istituzioni del territorio e alle rappresentanze sindacali, nella convinzione che fosse indispensabile mantenere la continuità produttiva e occupazionale», ha dichiarato il presidente Alberto Cirio al termine del tavolo convocato a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale per la Regione ha partecipato il sottosegretario Claudia Porchietto.

Durante l'incontro l’azienda ha comunicato di aver ricevuto l'offerta vincolante di Newlat Food (New Prices group) per l’acquisto dello stabilimento, in continuità produttiva e con la piena occupazione dei lavoratori. L’azienda, 3 miliardi di fatturato e 9.000 dipendenti nei mondo intende reimpiegare tutta l’attuale forza lavoro dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba (349 persone) continuando le produzioni attuali per i primi mesi e poi con un graduale passaggio alle produzioni del gruppo. 

«Per mesi abbiamo lavorato in questa direzione ottenendo dal Governo, oltre all’attivazione del tavolo al Ministero del Lavoro, anche quella del tavolo al Mimit che ci ha consentito di arrivare a questo importante risultato - ha aggiunto il presidente - Grazie al supporto del Governo, in particolare del ministro Urso e dei suoi uffici, all’impegno dei lavoratori e alla collaborazione dell’azienda. Desidero poi ringraziare la Provincia di Cuneo e i Comuni, che insieme alla Regione hanno seguito la vicenda al fianco dei lavoratori e in pressing sull’azienda. La Regione è ovviamente disponibile ad incontrare i nuovi acquirenti. L’auspicio ora è che i prossimi passi formali possano svolgersi in tempi brevi, assicurando la massima serenità per il territorio e per i lavoratori». 

Sulla stessa lunghezza d’onda Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro, Andrea Tronzano, assessore alle Attività produttive, e Claudia Porchietto, sottosegretario alla Presidenza: «La Regione Piemonte non ha mai smesso di lavorare con determinazione per tutelare i lavoratori e garantire un futuro produttivo allo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba, nella consapevolezza che dietro a ogni lavoratore in difficoltà vi sia una famiglia. Fin dall’inizio abbiamo seguito la vicenda con la massima attenzione, promuovendo un confronto costante con le parti sociali e sostenendo la necessità di trovare una soluzione industriale concreta, capace di salvaguardare i livelli occupazionali. Ora raccogliamo i frutti di un impegno sinergico, istituzionale e corale. Continueremo a monitorare con la massima attenzione i prossimi passaggi, perché il rispetto dei lavoratori è per noi una priorità assoluta».

 

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