Il nuovo tunnel del Tenda aperto al transito

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Mobilità e trasporti

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L'interno del tunnel

Ha aperto finalmente al transito oggi alle 12 il nuovo tunnel del Tenda: sarà percorribile sabato 28 giugno dalle 12 alle 21, domenica 29 e tutti i fine settimana successivi dalle 6 alle 21, mentre nei giorni feriali lo sarà dalle 6 alle 9, dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18 alle 22. Il 16-17 luglio si terrà un nuovo incontro per far diventare l’orario 6-21 dal 18 luglio e per tutta l’estate.

L’apertura ufficiale al traffico è stata preceduta questa mattina all’alba da un’esercitazione di Protezione civile alla quale hanno partecipato circa 100 volontari, che con 60 auto hanno effettuato i primi viaggi in condizioni di assoluta sicurezza. L’esito positivo dell’esercitazione, che si aggiunge ai numerosi test effettuati dagli organi preposti nei giorni scorsi, ha quindi confermato l’apertura che è avvenuta alle 12 con il via libera al passaggio dei veicoli dei cittadini della zona e dei turisti.

La cerimonia di apertura

Si è svolta nel pomeriggio del 27 giugno davanti all’ingresso del tunnel alla presenza del vicepremieri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot, del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, dei presidenti della Regioni Piemonte e Liguria Alberto Cirio e Marco Bucci e del prefetto di Cuneo Mario Savastano. Hanno partecipato anche i membri delle delegazioni italiana e francese della Conferenza intergovernativa, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e degli enti locali, i sindaci del territorio, l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme con il presidente Giuseppe Pecoraro.

La stessa cerimonia si è poi svolta sul lato francese.

Il nuovo tunnel

La percorrenza sarà a senso unico alternato e fino a settembre 2025 è previsto il divieto di transito ai veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate. Un’interdizione è disposta in via precauzionale e che sarà eliminata una volta che tutte le installazioni, già realizzate e collaudate, saranno gestite dal programma centralizzato della galleria. L’ultimazione degli interventi è prevista per la primavera 2026.

La partenza all'inizio di ogni fascia oraria avviene sempre dal versante italiano. I tempi di attesa per gli utenti provenienti dai due versanti, fa sapere l'Anas, sono di circa 30 minuti. Il traffico viene gestito da safety car che consentono il transito in sicurezza, regolando anche i passaggi alternati tra i due versanti.

La nuova galleria è lunga 3.200 metri con una carreggiata larga complessivamente 6,5 metri che ospita una corsia di marcia di 3,5 metri, una corsia di emergenza di 2,7 metri e una banchina di 0,3 metri. È dotata degli impianti più moderni in termini di dotazioni di sicurezza con specifiche installazioni per la rilevazione degli incendi e sensori per la rilevazione dei gas e del particolato nell’aria. Gli impianti comunicano con la Sala operativa territoriale Anas di Torino e con le altre dotazioni del tunnel come i pannelli a messaggio variabile per la diffusione in tempo reale di messaggi di servizio.

Viene così ripristinato il collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli Vermenagna e Roja, interrotto nell’autunno del 2020 dalla devastazione provocata dalla tempesta Alex. Allora fu necessario attivare, sotto l’egida della Conferenza intergovernativa Italia-Francia, la progettazione e la costruzione di opere non previste rispetto al progetto originario, compreso il ponte sul rio della Cà, a breve distanza dall’imbocco francese, dopo il crollo del viadotto storico.

L’investimento complessivo, compresi gli interventi post-alluvione e le opere esterne lato Italia e lato Francia, ammonta a circa 210 milioni di euro.

La posizione della Regione Piemonte

Nel suo intervento il presidente Cirio ha parlato di “giornata importante. Festeggeremo davvero quando tutta l’opera sarà finita. Abbiamo risolto un problema e abbiamo più forza per andare avanti e affrontare gli altri: la piena percorribilità e poi la circolazione a doppio senso di marcia, perché il Politecnico di Torino ha certificato che in questo tunnel è possibile viaggiare a doppio senso nel rispetto di tutte le norme di sicurezza”.

“Siamo in una stagione segnata dallo sblocco e dalla riapertura dei collegamenti del nostro Piemonte - ha proseguito - Ad aprile abbiamo riaperto la ferrovia del Frejus, chiusa da un anno e mezzo per una frana in territorio francese, nelle prossime settimane aprirà la seconda canna autostradale del Frejus, la variante di Demonte ha un commissario e ha avuto il via libera di Bruxelles, abbiamo finalmente un tavolo di lavoro con i francesi sul raddoppio del Monte Bianco e sempre quest’anno avremo il completamento dell’Asti-Cuneo. Sono opere che aspettiamo da tantissimi anni, è vero, ma che finalmente diventano realtà per le nostre comunità e il nostro territorio”.

L’assessore ai Trasporti Marco Gabusi ha ricordato che “in questi anni la Regione Piemonte si è fatta carico, con investimenti propri e in collaborazione con Trenitalia, del potenziamento del servizio ferroviario tra Cuneo e la Liguria, garantendo così un collegamento fondamentale per i cittadini e per le economie locali. Oggi possiamo finalmente dire che stiamo entrando in una fase nuova, caratterizzata dall’apertura al traffico della nuova canna durante il giorno e dal completamento nelle ore notturne dei lavori di raccordo, in particolare sul lato francese. Contemporaneamente - ha aggiunto - Anas sta predisponendo il bando di gara per il nuovo progetto di ristrutturazione della canna storica, i cui lavori potrebbero partire una volta terminati quelli sui tornanti. Siamo contenti del risultato raggiunto, ma siamo già al lavoro per quello definitivo e strutturale”.

“Dopo anni difficili, in cui il collegamento tra Piemonte, Liguria e Costa Azzurra è venuto meno, oggi si restituisce al territorio cuneese un’infrastruttura fondamentale - ha sostenuto l’assessore alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino - Ora l’obiettivo è completare anche la canna storica per garantire un servizio pieno, sicuro e moderno, all’altezza delle esigenze di cittadini e imprese”.

“La riapertura del Tunnel del Tenda rappresenta un passaggio fondamentale non solo per il ripristino della viabilità transfrontaliera, ma soprattutto per restituire normalità, dignità e prospettive di sviluppo alle comunità locali che hanno pagato un prezzo altissimo in questi anni di isolamento - ha affermato l’assessore allo Sviluppo della montagna Marco Gallo - Parliamo di territori che non sono semplicemente aree di passaggio, ma luoghi vissuti da cittadini, famiglie, imprese, che hanno subito pesanti disagi in termini di mobilità, accesso ai servizi, economia e vita quotidiana. Il Tenda torna a essere un ponte tra territori, non un confine chiuso”.

L’assessore al Commercio e Turismo Paolo Bongioanni ha dichiarato che “oltre all’erogazione dei tanto attesi ristori agli operatori economici della zona, l’unione delle deleghe regionali di Agricoltura e Cibo, Turismo e Sport ci permetterà ora di lavorare in modo organico sui progetti di rilancio economico della Val Vermenagna e di tutta l’area che gravita attorno al Tenda e che potrà recuperare i cinque anni perduti. Turismo invernale ed estivo, l’outdoor delle strade bianche, le seconde case, l’eccezionale enogastronomia della montagna. E finalmente potremo lavorare con gli amici francesi per riportare in Piemonte i flussi turistici internazionali in arrivo all’aeroporto di Nizza, che non mi stanco mai di ribadire come sia il primo hub turistico d’Europa, e che in questi anni hanno preso altre direzioni. Già l’11 giugno abbiamo presentato il cibo piemontese d’eccellenza e l’Alta Langa Vino dell’anno in un grande evento a Saint-Jean-Cap-Ferrat. La rinascita di questo splendido corridoio fra la Riviera e il Piemonte farà anche invertire la marcia alla desertificazione commerciale nei piccoli centri, su cui stiamo lavorando con lo strumento dei Distretti del Commercio e, in prospettiva più estesa, con la riforma della legge sul commercio cui inizieremo a mettere mano già prima della pausa estiva. Insomma, oggi è una grande giornata che segna anche simbolicamente l’inizio di una nuova stagione di energie e di entusiasmo per il nostro turismo e la nostra economia e per i benefici destinati a ricadere su tutti”.

 

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