Nuovo soccorso della Regione per scuole e asili di montagna

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Istruzione
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Doppia mossa della Regione per salvare le scuole di montagna del Piemonte. Alla vigilia del nuovo anno scolastico ha approvato uno stanziamento di oltre 600.000 euro per garantire il mantenimento della scuola in alcuni piccoli centri e migliorare l’organizzazione didattica con lo sdoppiamento parziale delle pluriclassi.

«Un intervento di assoluta importanza, che rappresenta un passo fondamentale per frenare lo spopolamento e garantire la sopravvivenza dei piccoli borghi delle nostre montagne - commenta Elena Chiorino, vicepresidente e assessore regionale all’Istruzione - Le scuole non sono solo luoghi di istruzione, ma veri e propri cuori pulsanti delle comunità locali, delle nostre radici. Dove mancano, dove vengono chiuse, il tessuto sociale si indebolisce: è obiettivo primario di questa Giunta difendere e preservare tutti presidi scolastici, consapevoli di quanto proteggere il nostro patrimonio culturale e sociale sia fondamentale per contrastare la desertificazione dei nostri territori».

«La scuola - afferma l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo - è il primo dei servizi essenziali che dobbiamo garantire per assicurare un futuro a chi sceglie di vivere nelle terre alte. Ed è un mattone indispensabile per arrivare a quel riequilibrio nel qualità della vita per salvaguardare il territorio montano e favorirne il rilancio, migliorandone anche l’attrattività».

Il dettaglio

Grazie a un finanziamento di 162.000 euro 7 piccoli centri collocati in contesti montani di particolare marginalità mantengono la scuola. Possono così riprendere regolarmente le lezioni a Trasquera (VCO) e in quattro Comuni delle valli torinesi: Ceresole Reale, Prali, Frassineto e Ronco Canavese. Salvati gli asili di Ponzone (Alessandria) e Valprato Soana (Torino).

Quasi mezzo milione di euro è stato destinato a dare forma ai progetti di 44 Unioni montane che hanno l’obiettivo di sdoppiare le pluriclassi in gruppi di classe e migliorare così l’insegnamento. La Regione assicura agli enti montani i finanziamenti per coprire i costi sostenuti dagli istituti scolastici per rafforzare il personale nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Complessivamente sono 166 i plessi coinvolti in questa operazione che punta ad accrescere l’offerta didattica nelle scuole più piccole del Piemonte. La fetta più consistente copre la provincia di Torino, dove va più della metà dello stanziamento (263.000 euro) ripartito tra 14 Unioni, nel Cuneese sono 11 gli enti montani ammessi al contributo, nell’Alessandrino e nel Verbano-Cusio-Ossola sono 7 ciascuna, nel Biellese 3, un progetto ciascuna per le province di Asti e Vercelli.

«Per garantire che tutti i progetti fossero finanziati - conclude l’assessore Gallo - abbiamo destinato al capitolo nuovi fondi sempre del settore sviluppo della montagna. Un investimento sul futuro dei bambini delle terre alte».

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