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La Regione Piemonte ritiene che l’area Borsalino ubicata nel quartiere Galimberti sia quella più idonea ad ospitare il nuovo ospedale di Alessandria.
A comunicarlo è stato il presidente Alberto Cirio al termine della riunione che con l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha avuto ad Alessandria con la rappresentanza della Conferenza dei sindaci dell’Asl, i direttori generali dell’Aso Valter Alpe e dell’Asl Luigi Vercellino, e il rettore dell’Università del Piemonte orientale Gian Carlo Avanzi.
Le verifiche e gli approfondimenti tecnici hanno portato a confrontare alcune aree individuando in quella cosiddetta “zona 2” adiacente alla tangenziale, l’area Borsalino nel quartiere Galimberti, la migliore perché garantisce tempi e costi di messa in sicurezza idrogeologica compatibili con la stringente tempistica imposta da Inail per assicurare il finanziamento concesso. L’area si trova poi in una posizione ravvicinata rispetto all’ospedale pediatrico, per il quale la Regione ha in programma un piano di investimenti e ristrutturazione da 30 milioni di euro. La nuova area è infine in posizione baricentrica rispetto alla città e quindi a supporto dell’indotto economico e commerciale del territorio.
“Troppo spesso in passato si sono costruite opere pubbliche scoprendo i problemi via via che si procedeva con i cantieri, spendendo più soldi e con tempi più lunghi rispetto alle previsioni - ha detto Cirio - Noi pensiamo invece che porsi prima i problemi sia l’approccio corretto di chi amministra i soldi pubblici. Per questo abbiamo approfondito le caratteristiche tecniche dell’area Aeroporto individuata in un primo tempo ed è emerso che per la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico sarebbero necessari interventi, al momento non programmati, per circa 160 milioni di euro e tempi molto lunghi. Da qui la decisione di verificare altre zone nelle vicinanze e l’individuazione della zona Borsalino, nel quartiere Galimberti, che richiede interventi per 6 milioni di euro, sostenibili con il bilancio regionale in tempi congrui con quelli stabiliti da Inail, oltre ai 15 già in programma”.
Lo studio relativo a quest’area sarà trasmesso al Comune di Alessandria, al presidente della rappresentanza dei sindaci dell’Asl, ovvero il sindaco di Tortona, e al presidente della Provincia, che si è impegnato a far pervenire le osservazioni entro 30 giorni, in modo da procedere secondo la tempistica stabilità dall’Inail. Entro aprile si potrà pertanto sottoscrivere il protocollo di intesa che darà il via formale all’iter per la realizzazione dell’ospedale.
Il costo dell’opera ammonta a circa 370 milioni, di cui 300 già previsti da Inail, a cui vanno aggiunti gli eventuali maggiori costi dovuti all'incremento del prezzo dell'energia e delle materie prime, che potranno comunque essere coperti grazie a una convenzione con Inail che consente alla Regione di ridistribuire le risorse risparmiate da altri interventi realizzati con forme di finanziamento alternative a quella dell’Inail. La tempistica prevede che l’Asl aggiudichi la gara per il progetto di fattibilità tecnica-economica, per un valore di 3 milioni che saranno anticipati dalla Regione, entro il 30 settembre 2023. Il progetto dovrà essere concluso entro il 30 giugno 2024, per arrivare alla consegna del progetto definitivo ad Inail entro il 31 dicembre 2025.
L’assessore Icardi ha poi comunicato che “è stata fatta un'analisi clinico-gestionale della rete erogativa della provincia di Alessandria, che ha preso in considerazione tutti gli ospedali e le strutture territoriali. Sono emerse azioni di riordino, nonché il corretto dimensionamento del nuovo ospedale, che avrà 538 posti letto più 90 posti tecnici, per un totale di 628. Un'impronta a terra di circa 90.000 metri quadrati che permetterà 260.000 prestazioni ambulatoriali e 20.000 interventi chirurgici l’anno. Contestualmente, sono stati dimensionati correttamente e rivisti anche i posti letto degli altri ospedali, in modo da dare una risposta corretta su tutto il fronte".
I locali dell'attuale Civile non resteranno vuoti. "Saranno la sede di tutte le attività territoriali - ha precisato Icardi - Il nuovo ospedale si occuperà di acuzie; la post-acuzie, la cura della cronicità, casa e ospedale di comunità, piastra ambulatoriale, servizi amministrativi saranno svolti in parte nell'attuale Santi Antonio e Biagio”.
Allegati
- Tutto sul nuovo ospedale
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