Nuove risorse per l’apprendistato, che vede crescere gli assunti a tempo indeterminato

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Lavoro
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Il primo semestre 2021 ha registrato una netta ripresa (+21,5% rispetto allo stesso periodo del 2020) dei contratti di apprendistato. Le proiezioni stimano circa 300 assunzioni complessive mediante l’attivazione da parte degli atenei di 14 nuovi master, 11 dottorati di ricerca, 13 lauree, 9 progetti di ricerca entro il termine dell’anno formativo.

“Sulla base di questi risultati - annuncia l’assessore regionale al Lavoro, Istruzione e Formazione professionale Elena Chiorino - abbiamo deciso di potenziare l’investimento a vantaggio dell’apprendistato con ulteriori 950.000 euro. Le imprese hanno fiducia soprattutto nei percorsi innovativi: non vogliamo più immaginare una sola misura in questo ambito non condivisa con le aziende piemontesi”.

L’analisi mette in evidenza come il 61,4% dei giovani assunti nell'anno 2018 è con un contratto a tempo indeterminato presso il datore di lavoro dove è stato avviato il contratto di apprendistato di primo livello. Per i contratti di apprendistato professionalizzante, finalizzati ad una qualificazione contrattuale, il 49,3% dei giovani assunti nell'anno 2018 è con un contratto a tempo indeterminato, mentre per i contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca, finalizzati al conseguimento del titolo di Tecnico Superiore (ITS), della laurea triennale, specialistica, di Master di primo e secondo livello del titolo di Dottore di ricerca, si registra che l' 82,9% dei giovani assunti nell'anno 2019 è con un contratto a tempo indeterminato presso il datore di lavoro dove è stato avviato il contratto.

Insomma, una formula che piace e funziona e che le aziende e i giovani stanno riscoprendo per riavviare la macchina occupazionale ed economica dopo la pandemia. “Se per i giovani sotto i 30 anni l’apprendistato è il terzo contratto più utilizzato dopo il tempo determinato e la somministrazione - rileva Chiorino - allora significa che la strada intrapresa è quella giusta. Sono gli imprenditori, i professionisti, i lavoratori che con il loro coraggio e il loro impegno determinano la crescita economica del nostro territorio. Il compito delle Istituzioni è garantire loro che vi siano le condizioni generali e gli strumenti idonei per permetterne la ripartenza: noi lo stiamo facendo lavorando in sinergia per conseguire l’obiettivo comune”.

La campagna di sensibilizzazione

Nell’ottica di potenziare questo strumento, la Regione ha avviato la campagna di sensibilizzazione “Apprendistato… un percorso che inizia con la A”.

L’obiettivo è rispondere, attraverso la piattaforma https://infoapprendistato.regione.piemonte.it/, alle tantissime domande che l’applicazione di questo contratto comporta, illustrando i numerosi vantaggi sia per le imprese sia per le possibilità rivolte ai giovani.

“Svecchiamo il concetto ancora legato a retaggi culturali che non corrispondono più alla realtà con una campagna specifica in chiave moderna”, osserva l’assessore, in quanto “oggi l’apprendistato si presenta come una soluzione più agile, flessibile e conveniente per le imprese ma soprattutto dinamico ed alternativo, poiché consente agli studenti, a partire dalle scuole secondarie superiori fino al dottorato di ricerca, di ottenere un titolo di studio lavorando. Vogliamo trasmetterne l’importanza attraverso dei messaggi mirati alle famiglie e dare un’opportunità ai propri figli di formarsi in azienda, in accordo con l’Istituto che frequentano, e allo stesso tempo di diplomarsi lavorando, ma anche alle imprese stesse per conoscere tutti vantaggi che, a partire dagli sgravi fiscali, comporta l’assunzione di un giovane in apprendistato già durante il suo percorso di studi”.

La campagna è visibile da qualche giorno su autobus, metropolitana, stazioni, web, radio e giornali con una serie di messaggi “mirati” per interpretare e raccogliere la necessità di informazione dei cittadini. Gli slogan rimandano alla piattaforma, gestita da specialisti coordinati dalla Regione Piemonte che risponde alle richieste e facilita la conoscenza di tutti gli aspetti, anche normativi, legati all’applicazione del contratto in tutte e sue forme.

Si ricorda anche che nel novembre 2020 è stato approvato il Testo Unico regionale dell’Apprendistato, con il quale il Piemonte è stato la prima Regione in Italia a rivedere forme e contenuti di una disciplina rinnovata che oggi può rispondere alle diversificate esigenze del sistema produttivo e che consente una più semplice e concreta risposta all’applicazione del contratto di apprendistato.

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