- Tema
- Ambiente e Territorio
Autore
La Regione Piemonte ha accolto con favore l’approvazione da parte delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati di un emendamento al decreto Milleproroghe che dà ai Comuni 180 giorni, anziché i 60 inizialmente previsti, per produrre osservazioni alla Carta dei siti individuati come potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale nucleare e il parco tecnologico. Il seminario nazionale, propedeutico alla stesura della nuova Carta, si svolgerà dopo 240 giorni, e non 120.
Si tratta infatti di una richiesta che i Comuni piemontesi interessati avevano avanzato nel corso degli incontri informativi del Tavolo per la trasparenza e partecipazione nucleare, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, per la presentazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee pubblicata da Sogin il 5 gennaio scorso.
In Piemonte sono 8 le zone individuate: 6 in provincia di Alessandria (Oviglio, Castelletto Monferrato-Alessandria-Quargnento, Fubine-Quargnento, Bosco Marengo-Frugarolo, Castelletto Bormida-Sezzadio e Bosco Marengo-Novi) e 2 in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola).