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Riguardano in particolare l’assistenza, la ricostruzione post alluvione, l’edilizia e il trasporto scolastico le novità che caratterizzano l’assestamento al bilancio di previsione 2019 della Regione votato nel pomeriggio del 3 dicembre dal Consiglio regionale.
Nel commentare la conclusione di un lungo percorso che ha seguito passo dopo passo, l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ringrazia “la maggioranza per il supporto datomi e per i consigli e i suggerimenti”, puntualizza che “abbiamo cercato di dare alcune priorità a sostegno di interventi importanti e necessari”, ricorda che “questo è l’ultimo provvedimento che riguarda un bilancio che non abbiamo impostato noi, ma che è della Giunta precedente” e annuncia che “siamo già al lavoro per dotare la Regione di un bilancio, quello del 2020, che tenga conto del programma per cui siamo stati eletti”.
Queste alcune delle voci contenute nel documento:
- 12,5 milioni di euro per interventi e servizi destinati a soggetti in condizioni specifiche fragilità sociali (extra lea);
- 3 milioni per l’edilizia scolastica;
- 2 milioni dedicati a interventi necessari a fronteggiare gli eventi calamitosi;
- 1,5 milioni ai Comuni e Unioni di Comuni per la gestione associata dei servizi;
- 1,5 milioni di contributi ad amministrazioni locali per il recupero ambientale ed economico della valle Bormida;
- 1,181 milioni per la compartecipazione al fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione;
- 874.000 euro al fondo regionale per il risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica;
- 600.000 euro alle Province per il fondo a sostegno del trasporto scolastico;
- 600.000 euro per aiutare l’attività delle Pro loco;
- 600.000 euro per la ricapitalizzazione delle cooperative.
Il vicepresidente e assessore allo Sviluppo della montagna, Fabio Carosso, pone l’accento sullo stanziamento di 400.000 euro a favore del trasporto scolastico degli studenti residenti nei paesi montani, che rappresenta il "connubio tra diritto allo studio e opportunità per i territori più disagiati. Tutti gli interventi che permettono di contrastare l'abbandono delle terre alte e di aiutare chi oggettivamente è sfavorito ci vedono e ci vedranno sempre in prima linea".