Migliorato il sistema dei trasporti sanitari di emergenza-urgenza

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Sanità

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La Giunta regionale ha approvato il 22 maggio la delibera che modifica il sistema di riconoscimento dei cosiddetti “costi convenzionati in forma estemporanea”, ovvero quella tipologia di servizi attivabili dalle centrali operative del 118 in base alla disponibilità delle associazioni che si occupano di quei trasporti sanitari di emergenza-urgenza che in certe occasioni sono indispensabili per garantire la copertura capillare del territorio.

In questo modo il sistema dei rimborsi diventa più equo e trasparente e riconosce, anche dal punto di vista economico, l’importanza del servizio svolto dalle associazioni di volontariato. Per la sua realizzazione la Regione prevede un incremento complessivo di spesa sull’emergenza di circa due milioni di euro.

La variazione si è resa necessaria alla luce delle esigenze di adeguamento dei parametri per il rimborso dei costi effettivamente sostenuti e documentati per il servizio emerse durante la prima fase di applicazione dell’accordo stipulato il 30 ottobre scorso con Anpas, Coordinamento Misericordie Piemonte, Aresa, Sogit e Croce Rossa Italiana-Comitato regionale. Tale intesa aveva rivisto le modalità di rimborso per le convenzioni mediante il riconoscimento delle spese effettivamente sostenute in applicazione del Codice del Terzo Settore, che prevede l’assegnazione tramite una  procedura pubblica a cura delle singole aziende sanitarie. Dal mese di gennaio 2019 il sistema territoriale dei trasporti era stato rafforzato con l’assegnazione di nuove postazioni continuative.

L’impostazione del nuovo sistema è stata condivisa da tutte le associazioni del volontariato, sia per la tipologia delle postazioni continuative che per l’estemporanea.