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Lunedì 22 maggio
Finita l'emergenza
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi annunciano che è terminata in Piemonte la fase di emergenza dovuta alle piogge del fine settimana.
Già venerdì pomeriggio il presidente e l’assessore avevano stabilito l’apertura della Sala operativa della Protezione civile regionale, che ha monitorato l’andamento della situazione 24 ore su 24 fino a stamattina alle 8.
Il bollettino emesso poco fa da Arpa assegna colore verde a tutto il territorio. La progressiva espansione dell'anticiclone atlantico sull'Europa centrale riporta ampie schiarite dalla giornata odierna a quella di domani, solo più con residui rovesci pomeridiani isolati sulle Alpi, ed un sensibile aumento delle temperature diurne.
«Abbiamo superato un momento difficile. In questo fine settimana sono caduti sul nostro territorio quantitativi di acqua con punte di 300 mm, ma gli interventi contro il dissesto idrogeologico realizzati in questi anni, le procedure per la pulizia dell’alveo dei fiumi che la Regione ha adottato e inviato ai Comuni, l’esperienza che abbiamo costruito affrontando tanti eventi drammatici hanno consentito di evitare il peggio e contenere i danni - commenta il presidente Cirio - Con grande prudenza, vista la situazione dell’Emilia Romagna, abbiamo deciso di attivare il massimo livello di operatività fin da subito. In prima persona, annullando tutti gli appuntamenti precedenti, ho seguito la situazione dalle centrali operative del territorio, con numerosi sopralluoghi su fiumi e versanti insieme a sindaci e volontari. Grazie al grande lavoro di tutti, all’esperienza della nostra Protezione civile e anche alle opere infrastrutturali realizzate dopo l’alluvione del 1994 abbiamo superato una prova complessa».
Durante l’emergenza sono stati aperti 99 centri operativi comunali (Coc), quasi tutti nelle province di Cuneo e Torino. Sul territorio sono stati impiegati circa 3000 volontari del Coordinamento regionale e del Corpo AIB, che si sono occupati soprattutto del monitoraggio del territorio.
Secondo i dati raccolti da Arpa Piemonte in quattro giorni sono caduti tra 200 e 270 millimetri di pioggia sulle valli alpine, con massimi di 318 mm a Barge (CN), 303 mm a Camparient (BI), 268 mm a Prali (TO), 256 mm a Vaccera (TO). Quantitativi inferiori sulle zone alpine più settentrionali, sull’Appennino e sulle pianure.
Per quanto riguarda le frane sono stati segnalati numerosi fenomeni diffusi, ma di piccola entità. Le segnalazioni arrivate dal territorio sono state circa 2000, 279 i Comuni colpiti, una quarantina gli allagamenti. Sono state riaperte anche numerose strade chiuse nei giorni scorsi in alcuni tratti. La piena ordinaria del Po è passata nella notte senza provocare problemi.
"Gli uffici delle Opere pubbliche della Regione Piemonte continueranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni i sopralluoghi alle infrastrutture danneggiate - chiarisce l’assessore Gabusi - Gli enti locali possono segnalare ogni danno subito che potrà essere finanziato con la legge regionale n.38 che finanzia pronto intervento, opere di somma urgenza e danni alle infrastrutture pubbliche".
Domenica 21 maggio
L'aggiornamento delle ore 14
Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile regionale, annunciano che in Piemonte sono diminuiti i territori in zona arancione. Il bollettino previsionale di Arpa Piemonte valido fino alle 13 di domani assegna ancora questa colorazione alla pianura cuneese, all’Alta Valsusa e alle valli Chisone, Pellice e Po per la possibilità di forti deflussi delle acque.
Sono in giallo la pianura torinese, le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Valsusa, Sangone, Varaita, Maira, Stura e Tanaro e le colline, ed è in verde il resto del Piemonte.
I livelli dei maggiori corsi d’acqua sono stazionari o in debole decrescita, che continuerà anche domani. Si attende la piena del Po in serata ai Murazzi di Torino, ma sarà ordinaria sotto i livelli di guardia. Anche il Tanaro è sotto i livelli di guardia. Invece Pellice e Varaita hanno superato il livello di guardia e il torrente Ghiandone quello di attenzione.
Per quanto riguarda le frane si segnalano numerosi fenomeni diffusi ma di piccola entità, che potranno verificarsi ancora oggi e domani nella zona meridionale del Piemonte. Isolato il Comune di Ribordone (TO) per chiusura della strada provinciale fino a domani per la valutazione di una frana.
Segnalati disagi su alcune strade del Cuneese e del Torinese per la chiusura di diversi tratti, superabili con viabilità alternativa.
Sono stati aperti altri 7 centri operativi comunali in provincia di Torino. Il totale è quindi salito a 97.
Le previsioni meteo elaborate da Arpa indicano che la circolazione depressionaria posizionata sulla Sicilia si sposta gradualmente verso est, determinando un'attenuazione dei fenomeni che hanno interessato il Piemonte: nel pomeriggio odierno sono attese ampie schiarite a partire da est e residui rovesci su zone montane e pedemontane alpine, a carattere sparso altrove.
Domani la progressiva espansione dell'anticiclone atlantico sull'Europa centrale favorirà la risalita dei valori di pressione e un'attenuazione della nuvolosità, ma potrebbero verificarsi rovesci o temporali sparsi, più consistenti sul settore sud-occidentale al mattino, a causa di infiltrazioni di aria fresca in quota. Condizioni più stabili e soleggiate sono attese per martedì.
L'aggiornamento delle ore 9.30
“La notte è trascorsa senza segnalazioni di criticità e richieste di supporto”: è quanto comunicano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte,
Continua a piovere su tutto l’arco alpino occidentale, seppure non con forte intensità. Il Po continua il suo incremento di piena ed ha superato poco fa il livello di guardia a Villafranca e Carignano. I livelli di alcuni torrenti (Varaita, Ghiandone) continuano ad essere poco sopra il livello di guardia, stabile l’Ellero poco sotto il livello di guardia.
I centri operativi comunali (Coc) aperti sono diventati 90: 50 in provincia di Cuneo, 38 in provincia di Torino, più Casale Monferrato (AL) e Rocca d’Arazzo (AT).
Sul territorio sono all’opera 1170 volontari, di cui 780 del Coordinamento regionale e 390 del Corpo AIB, che si occupano soprattutto del monitoraggio del territorio.
Si ricorda che è in vigore l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Po, Tanaro e nella pianura cuneese. Sul resto del territorio l’allerta è gialla (zone di Toce e Scrivia escluse). Fino al pomeriggio di oggi sono attese precipitazioni forti o molto forti sulla fascia pedemontana di Torinese e Cuneese.
Sabato 20 maggio
L'aggiornamento delle ore 19
Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte, comunicano che è in corso il monitoraggio dei corsi d’acqua, che al momento non destano comunque preoccupazioni, per valutare l’arrivo di eventuali ondate di piena.
Interrotte per smottamenti nel Cuneese le strade provinciali 180 ad Isasca, 9 a Monforte d’Alba, la 285 a Peveragno, mentre sulla 422 i Vigili del Fuoco sono intervenuti all’altezza di Macra per caduta di massi ma la strada è ancora transitabile.
Circa 800 volontari impiegati nelle province di Cuneo e Torino.
Arrivate 600 segnalazioni da Comuni e Province per smottamenti e allagamenti locali e interventi sul territorio.
L'aggiornamento delle ore 14
ll bollettino emesso poco fa da Arpa Piemonte e valido fino alle 13 di domani dispone allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Po, Varaita, Maira, Tanaro e nella pianura cuneese.
Sul resto del territorio l’allerta è gialla per oggi e per domani (zone di Toce e Scrivia escluse, dove è verde).
Fino al pomeriggio di domani sono attese precipitazioni forti o molto forti sulla fascia pedemontana di Torinese e Cuneese.
Per quanto riguarda Po e Tanaro sono attese piene ordinarie, mentre sul reticolo idrografico secondario si potrebbero verificare situazioni di criticità. Sotto osservazione l’Ellero a Mondovì e il Ghiandone a Staffarda.
Il presidente Alberto Cirio segue dalla Protezione civile di Mondovì gli aggiornamenti e la situazione del maltempo in Piemonte in costante collegamento con la Sala operativa regionale, attiva h24 da ieri, e con l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi. “Siamo attenti e presenti all’interno delle centrali di Protezione civile, con le Prefetture e i sindaci per garantire il massimo livello di sicurezza al Piemonte - dichiarano Cirio e Gabusi - La situazione è monitorata in maniera costante con particolare attenzione ai piccoli fiumi e rii che sono osservati speciali per quanto riguarda le soglie di allerta. Molta attenzione anche al rischio di frane che potrebbero determinarsi a causa della grande quantità di acqua in caduta in queste ore”.
Il presidente Cirio ha ricevuto anche la telefonata del ministro della Difesa Guido Crosetto, che si è informato della situazione del Piemonte e garantito attenzione del suo Ministero e di tutto il Governo.
La Regione ribadisce l’invito ai cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari.
Si avvisa inoltre che l’autostrada Torino-Piacenza è completamente percorribile in tutta la sua tratta, svincoli, entrate ed uscite comprese.
Il Centro di coordinamento dei soccorsi è aperto a Cuneo, e non anche a Vercelli.
Sono diventati 63 i Centri operativi comunali attualmente aperti: 36 nel Cuneese, 25 nel Torinese, uno a Rocca d’Arazzo (Asti) e Casale Monferrato (Alessandria).
L'aggiornamento delle ore 10
Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi informano che la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte è pienamente operativa e che per monitorare l’evoluzione del maltempo su tutto il territorio sono attivi 60 Centri operativi comunali (Coc): 34 in provincia di Cuneo, 24 in provincia di Torino, 1 in provincia di Asti e 1 in provincia di Alessandria. A Cuneo è stato aperto il Centro di coordinamento dei soccorsi.
Stamattina le piogge sono estese anche ai settori pedemontani e di pianura di tutta la fascia occidentale, ma i livelli dei fiumi e torrenti sono tutti sotto i livelli di guardia. In giornata è presumibile che, viste le piogge estese, i livelli idrometrici aumenteranno. Attenzione viene dedicata a Corsaglia ed Ellero a Mondovì, Casotto a Monasterolo, Pesio a Carrù e Maira a Racconigi.
Sono 130 i volontari attivati dai Centri operativi misti di Nichelino e Pinerolo.
A Perosa Argentina disposto in via precauzionale lo sgombero di edifici in borgata Robert, che ha interessato otto persone di due nuclei familiari.
Da Pancalieri richiesti in via cautelativa 500 sacchi di juta.
Chiusa la strada provinciale della Val Clarea, in provincia di Torino, e continuano le chiusure preventive (svincoli, entrate ed uscite) su alcuni tratti dell’autostrada Torino-Piacenza.
Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi invitano nuovamente i cittadini a non intraprendere viaggi se non strettamente necessari e ricordano che tutti i Comuni sono allertati e pronti ad agire.
Venerdì 19 maggio
Ore 23.30. Aperti 46 Coc.
Sono stati finora aperti 46 Centri operativi comunali (Coc): 25 in provincia di Cuneo, 20 in provincia di Torino, 1 in provincia di Alessandria, oltre ad un Centro di coordinamento dei soccorsi a Cuneo.
Il torrente Ellero ha raggiunto i livelli di guardia a Mondovì ma sta già scendendo. La località che ha registrato la maggiore quantità di pioggia (93 millimetri) è Peveragno. A Pancalieri richiesti 500 sacchi di yuta. L'autostrada Torino-Piacenza ha adottato alcune misure cautelative (chiusura di svincoli, uscite, entrate). A Perosa Argentina disposto lo sgombero di edifici in borgata Robert, che ha interessato 2 nuclei familiari.
Ore 19.30 Situazione scuole.
Alcuni sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura per la giornata di domani. La Provincia di Cuneo ha stabilito la chiusura delle scuole superiori con un’ordinanza su tutto il territorio.
Ore 19. La Regione gioca d’anticipo
Terminato in Prefettura a Cuneo l’incontro di monitoraggio sulla situazione del maltempo in Piemonte convocato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi con le Prefetture di Cuneo, Asti e Torino e i territori interessati dall’allerta arancione.
“Al momento la situazione in Piemonte non presenta criticità, ma alla luce di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna abbiamo voluto agire d’anticipo e attivare fin da oggi il nostro sistema di emergenza per farci trovare pronti. Per questa ragione abbiamo deciso di aprire già da oggi la nostra sala operativa della Protezione civile che è presidiata 24 ore su 24”, spiega il presidente Cirio.
“Abbiamo scelto di agire d’anticipo. Tutti i Comuni sono allertati e pronti ad agire e la sala operativa è aperta e a disposizione degli enti locali che dovessero avere necessità di intervento”, aggiunge l’assessore Gabusi.
La Regione Piemonte invita i cittadini alla prudenza, a non intraprendere viaggi se non strettamente necessari.
Per quanto riguarda le scuole, alcuni sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura per la giornata di domani. La Provincia di Cuneo ha stabilito la chiusura delle scuole superiori con un’ordinanza su tutto il territorio.
Ore 16. Aperta la Sala operativa
La Sala operativa della Protezione civile della Regione ha aperto, e lo resterà fino al termine dell’evento, per monitorare con attenzione la situazione del maltempo previsto sul Piemonte e predisporre gli interventi eventualmente necessari.
ll bollettino emesso poco fa da Arpa Piemonte dispone allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta val Susa e nelle valli Chisone, Pellice, Varaita, Maira e Stura, in estensione nella giornata di domani alla pianura cuneese. Sul resto del territorio l’allerta è verde per oggi e giallo per domani (zone di Toce e Scrivia escluse).
Secondo le previsioni, la depressione con minimo localizzato tra le isole Baleari e i Pirenei comporterà correnti sciroccali in quota che convoglieranno aria umida sul Piemonte provocando fino a domenica mattina precipitazioni diffuse forti e localmente molto forti sulla fascia pedemontana occidentale, generalmente deboli su Astigiano e Alessandrino, moderate nel resto del Piemonte.