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Sono già pronti i primi due milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte per i piccoli Comuni che devono realizzare interventi di urgenza dopo gli eventi atmosferici che hanno colpito tutto il Piemonte tra giugno e agosto: ad annunciarlo è stato il presidente Alberto Cirio il 30 agosto a Chieri, durante la quinta tappa dei sopralluoghi sui territori danneggiati.
Dapprima Cirio è andato in Municipio, dove ha incontrato i sindaci di Chieri, Mappano, Moriondo, Andezeno, Arignano, Carmagnola, Pralormo, Trofarello e Bardonecchia, ai quali ha illustrato le procedure per la richiesta di stato di emergenza per i danni a infrastrutture ed edifici pubblici e privati e di stato di calamità naturale per i danni all’agricoltura. Presenti anche la senatrice Virginia Tiraboschi e i consiglieri regionali Paolo Ruzzola e Maurizio Marrone. “Non possiamo lasciare soli i sindaci e le persone che hanno subito danni - ha messo in evidenza il presidente Alberto Cirio - In attesa che arrivi l’aiuto dello Stato, abbiamo già stanziato i primi due milioni di euro per gli interventi di massima urgenza nei piccoli Comuni, siano essi relativi alle strade, ai ponti, alle abitazioni, agli edifici comunali, alle scuole o ai cimiteri. Lavori di ripristino della sicurezza per i quali non potevamo attendere Roma. Ora è necessario che il Governo faccia la sua parte per un Piemonte che ogni anno versa nella casse dello Stato dieci miliardi in più di ciò che riceve”.
Dopo l’incontro Cirio ha visitato i luoghi maggiormente nel pomeriggio dell’11 agosto, quando Chieri è stato travolto da una tromba d’aria, piogge torrenziali e grandine che hanno creato danni ingenti, tra cui il crollo della torre storica del museo Imbiancheria del Vajro (nella foto), la caduta di circa 200 alberi e di una ventina di pali dell’illuminazione pubblica, lo scoperchiamento della piscina comunale è stata scoperchiata. Pesanti anche i danni alle coltivazioni ortofrutticole. Lunedì 12 agosto è stata la volta di una seconda ondata di maltempo che si è concentrata sulla zona di Carmagnola e Poirino. A Carmagnola una tromba d'aria si è abbattuta sia sul centro cittadino che su borgata San Bernardo, sono caduti alcuni alberi, in via Ceresole si è sgretolato un muretto, sono state scoperchiate attività commerciali e colpite alcune auto parcheggiate.
I sopralluoghi proseguiranno il 5 settembre nel Verbano-Cusio-Ossola e il 6 ad Asti.