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La Regione Piemonte sta raccogliendo da tutto il territorio le segnalazioni del danni causati dai nubifragi del 10-12 agosto e si prepara a chiedere lo stato di calamità.
Come puntualizza l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Protezione civile, Marco Gabusi, “i danni sono purtroppo ingenti e con il presidente Alberto Cirio stiamo monitorando la situazione in tempo reale, in modo da far partire al più presto la richiesta al Governo di stato di calamità. L’ho già preannunciato al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, che si è reso disponibile ad esaminare subito la situazione del Piemonte”.
“Le aree più colpite al momento risultano la provincia di Torino, il nord Astigiano, il Cuneese e il VCO, ma continuano ad arrivare segnalazioni da tutto il Piemonte - prosegue Gabusi - La combinazione di piogge, grandinate e trombe d’aria ha provocato frane, incendi, cadute di alberi e tralicci, con danni all’agricoltura, alla rete viaria e alle linee elettriche e telefoniche. Ci sono tetti di edifici pubblici e privati divelti".