L’importanza del ruolo dei sindaci

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La 41ª Assemblea annuale dell’ANCI, che per tre giorni ha riunito a Torino i sindaci provenienti da tutta Italia e numerosi esponenti del Governo nazionale, ha rappresentato un momento fondamentale di confronto sul ruolo strategico delle amministrazioni locali e sulla loro capacità di rispondere concretamente alle esigenze dei territori e dei cittadini.

“Ancora una volta Torino e il Piemonte sono state protagoniste con una grande manifestazione arrivata un anno dopo il Festival delle Regioni e che in questi giorni ha accolto nel nostro territorio migliaia di sindaci a cui va il nostro ringraziamento per il difficile ruolo che svolgono ogni giorno con passione, impegno e coraggio”, ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio.

Nell’intervento svolto il 20 novembre all'inaugurazione, tenutasi nell’auditorium del Lingotto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Cirio aveva sostenuto che "sarà un bel giorno quando per fare il parlamentare bisognerà essere stati un giorno consigliere comunale, un giorno consigliere provinciale, un giorno sindaco. Perché questo vuol dire attaccamento territoriale, rapporto con i cittadini ma soprattutto riconoscere il valore istituzionale del ruolo. Ben poco potremmo fare, se non potessimo contare sulle fasce tricolori di tante donne, di tanti uomini, di tanti sindaci, di tante giunte, di tanti consigli comunali che ci aiutano nell'attuare le politiche regionali e nazionali in un ruolo che è evidentemente il ruolo più difficile, perché il sindaco è lì - aveva aggiunto - Quando si risolvono i problemi poi andiamo in mille a tagliare i nastri: la politica regionale, la politica nazionale, la politica europea. Quando non si risolve il problema, rimane solo il sindaco. A volte quando io spiego il ruolo dei sindaci negli uffici romani o negli uffici di Bruxelles faccio fatica. Faccio fatica perché in Piemonte ci sono quasi 1.200 Comuni, di cui 850 hanno meno di mille abitanti”.

Il presidente aveva poi fatto ricorso ad un esempio istruttivo sul ruolo dei sindaci: “In Piemonte c'è la scuola più piccola d'Italia: abbiamo due alunni ma la teniamo ben stretta perché se chiudi la scuola chiudi il comune. Perché se chiudi la scuola, chiudi il futuro. Ed è per questo che i sindaci dei piccoli Comuni a fine anno vanno a vedere quanti bambini finiscono la quinta elementare e controllano se altrettanti bambini si iscriveranno alla prima, perché se non c’è equilibrio la scuola chiude. E allora partono e vanno a parlare alle famiglie, a convincerle ad iscrivere i bambini nella scuola comunale per non chiuderla. E questo lo si fa solo per attaccamento territoriale, per passione, per rispetto alla fiducia che ti hanno dato i cittadini”.

Presente in tutte le giornate l’assessore agli Enti Locali, Autonomia, Logistica e Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino: “È stato un onore ospitare questa assemblea nazionale a Torino, che per tre giorni è diventata il simbolo dell’Italia dei territori. I sindaci rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini: sono loro che ogni giorno affrontano le sfide concrete, dando voce alle esigenze delle comunità e portando le istanze locali alle Regioni e al Governo centrale. È un lavoro impegnativo e carico di responsabilità, ma al contempo di un’importanza cruciale per il futuro del nostro Paese. Conosco bene le difficoltà che ogni amministratore affronta quotidianamente, ma so anche quanto sia gratificante lavorare per la propria comunità, perché sono stato anch’io sindaco di un piccolo Comune di 2.000 abitanti in Val Borbera e ho voluto rimanere tutt’ora consigliere comunale”.

Bussalino vuole anche sottolineare il compito della Regione Piemonte e di ANCI di individuare strategie per migliorare le città e i territori, con un’attenzione particolare al decentramento istituzionale, all’autonomia finanziaria e al benessere sociale. “In questo contesto si inserisce il percorso verso l’Autonomia differenziata, un’opportunità per il Piemonte e per i suoi territori”, ha proseguito Bussalino.

Durante l’assemblea grande attenzione è stata dedicata anche alla logistica, un argomento di primaria importanza per gli amministratori locali poiché incentivare l’insediamento industriale porta benefici concreti, non solo in termini occupazionali ma anche attraverso il rafforzamento del tessuto economico. “È fondamentale mettere in atto politiche regionali mirate, capaci di attrarre investimenti e creare condizioni favorevoli per il loro sviluppo - evidenzia Bussalino - E qui i sindaci trovano nuovamente un ruolo centrale nel monitorare e potenziare i servizi per i cittadini, come asili, scuole e punti di aggregazione, che rappresentano il cuore pulsante delle comunità. Garantire che questi luoghi siano accessibili e ben gestiti è fondamentale per mantenere vive le nostre città e rispondere ai bisogni delle persone”.

All’assemblea di ANCI la Regione ha animato insieme ad Anci Piemonte, Città metropolitana e Città di Torino, uno stand per la promozione del territorio, dei grandi eventi e delle sue bellezze paesaggistiche, che ha ospitato anche una serie di degustazioni delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio.

La Regione Piemonte è presente pure ad ANCI OFF, l’evento speciale in programma fino al 24 novembre nel centro di Torino con uno stand allestito in piazza Castello nel quale vengono distribuiti materiali promozionali. Nell’ambito del palinsesto culturale si inserisce domenica 24, dalle 13 alle 14 nella Cupola geodetica, la presentazione dei Campionati mondiali di magia, che dal 14 al 20 luglio 2025 vedranno i 150 maghi migliori del mondo sfidarsi nel Centro congressi del Lingotto a Torino.

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