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L'assessore alla Cultura, al Turismo ed al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, l'8 agosto ha visitato il monumento simbolo del Piemonte, la Sacra di San Michele, meraviglioso complesso architettonico, anche noto come Abbazia di San Michele della Chiusa.
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“Nell’ambito delle visite che, nei primi mesi di mandato, ho programmato fra i luoghi più significativi del territorio dal punto di vista storico, architettonico e culturale – ha dichiarato l’Assessore Poggio - non poteva che occupare un posto di primissimo piano la visita a questa famosa e meravigliosa abbazia, monumento simbolo del nostro Piemonte.
Per questo oggi sono particolarmente lieta di essere stata alla Sacra e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnata ed accolta in questa visita ed in particolare il Rettore, Padre Claudio Papa, e tutti i Padri Rosminiani che, oggi tramite l’Ente religioso Sacra di San Michele, detengono la gestione del complesso immobiliare dal 1836 e che sono l’irrinunciabile e costante elemento per la realtà religiosa e culturale della Sacra.
Sono profondamente convinta che una delle azioni più importanti e strategiche da compiere sia lavorare affinché si rafforzi e si diffonda sempre più la cultura identitaria del territorio. E certamente promuovere la conoscenza e la valorizzazione di un monumento-simbolo come l’Abbazia di San Michele della Chiusa è un’azione che va in questo senso: attorno all’immagine della Sacra, infatti, l’identità della nostra comunità e del nostro territorio non può che ritrovarsi e rinforzarsi, trovando rappresentazione in un unico e potente simbolo.
La Regione intende promuovere sempre più la conoscenza di questa spettacolare costruzione arroccata sulla vetta del monte Pirchiriano, favorendo altresì azioni volte al recupero ed al mantenimento delle attività strutturali dell’edificio nonché alla realizzazione, non certo secondaria, di iniziative culturali che rafforzino il ruolo della Sacra come centro di scambio ed integrazione delle culture, della spiritualità e della pace.
La Regione, che dal 1995 ha la custodia del complesso, intende proseguire nelle azioni di valorizzazione di questo gioiello, lavorando principalmente attorno a tre macro-priorità, quali: garantire la conservazione del bene, attraverso interventi di manutenzione finalizzati al controllo costante delle sue condizioni, azioni prioritaria e indispensabile a qualsiasi forma di valorizzazione e promozione; confermare e potenziare la destinazione religiosa del luogo, quale rilancio dell’immagine millenaria dell’Abbazia e gestirne i flussi turistici.
Per raggiungere questi obiettivi e tradurre in azioni concrete quella che è la visione strategica della Regione in merito alla valorizzazione del suo monumento-simbolo, certamente si intende proseguire nel rapporto di collaborazione con l’Ente religioso Sacra di San Michele e, contemporaneamente, aggiornando la modalità di programmazione strategica e soprattutto il coordinamento delle attività, da definirsi congiuntamente.
In tal senso, infatti, si andrà a costituire un Tavolo di coordinamento stabile tra la Soprintendenza, la Regione e l’Ente, che abbia compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio delle azioni poste in essere in chiave di valorizzazione del complesso, con particolare riferimento ai servizi al pubblico, come quelli di accoglienza e di accompagnamento alla visita, al calendario di eventi e di manifestazioni di approfondimento culturale di particolare rilievo e naturalmente alla manutenzione, ordinaria e straordinaria".