L’aerospazio nuova Fiat per il Piemonte e Torino

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La conferenza finale del progetto Interreg Europe P2L2 sull’impiego di materiali avanzati per l’innovazione nel campo dell’aerospazio, svoltasi nei giorni scorsi a Brema, ha visto anche la presenza dell’assessore regionale alle Attività economiche e produttive, Andrea Tronzano.

Tronzano giudica infatti l’aerospazio “un settore sul quale si deve investire per il futuro, in quanto per l’economia del Piemonte e di Torino è una nuova Fiat, e per svilupparlo al meglio dobbiamo investire anche nelle relazioni internazionali. Brema è stata un’occasione per vedere proprio come la sinergia e la collaborazione fra diverse Regioni possa portare risultati concreti”.

In Piemonte il settore rappresenta una delle eccellenze del tessuto produttivo con particolare rilievo per l’innovazione tecnologica, a cui unisce manifattura di alto livello e capacità relazionali con Università e reti di ricerca. Annovera 280 piccole e medie imprese per un totale di 14.800 addetti e un fatturato di 3,9 miliardi di euro. Da solo il Piemonte detiene il 17% dell’export (Stati Uniti Germania e Regno Unito) nazionale del settore, per un valore di 735 milioni di euro.

E la Regione sta agendo in svariate direzioni, con un occhio attento alle future dinamiche che uniscono eccellenza, qualità, tecnologia ma soprattutto occupazione. “Stiamo lavorando – ricorda l’assessore - per la Città dell’aerospazio in corso Marche a Torino, che metterà in relazione il cluster delle piccole e medie imprese con il Politecnico e i centri di ricerca. Gli uffici inoltre all’opera per il piano Space economy nazionale, che anticipa le nuove indicazioni della Commissione Europea. Inoltre, stiamo accelerando sul progetto Icios, in dialogo con Ministero dello Sviluppo economico e Agenzia spaziale italiana, per intervenire sulla prevenzione dei danni e la manutenzione dei satelliti. Questa partita per la Regione vale al momento 13 milioni”.

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