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Con un intervento straordinario di 150.000 euro la Regione sosterrà le scuole piemontesi per favorire l’inserimento degli studenti in fuga dall’Ucraina mediante specifici progetti educativi e formativi e l’impiego di esperti linguistici a supporto degli insegnanti. Si potrà così facilitare la relazione fra scuola di accoglienza e famiglie, promuovere una formazione di base nell’apprendimento della lingua italiana e delle discipline trattate in classe, facilitare la comunicazione e le relazioni con compagni di classe e insegnanti anche con l’attivazione di uno sportello psicologico.
Potranno presentare le proposte le istituzioni del primo e del secondo ciclo individuate quali scuole capofila per l’accoglienza degli studenti ucraini ed i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. In www.bandi.regione.piemonte.it sarà pubblicato un avviso dell’Assessorato all'Istruzione e Formazione professionale.
La decisione, rileva l’assessore all'Istruzione, deriva dal fatto che il superamento delle barriere linguistiche costituisce il primo passo fondamentale per mettere a proprio agio i bambini in classe, esprimere il proprio pensiero e sentirsi parte di un gruppo. L’apprendimento della lingua italiana rappresenta, inoltre, un elemento determinante a cui l’Assessorato ha voluto contribuire fattivamente, attivando ogni strumento utile per far sentire i bambini accolti e garantire opportunità e strumenti anche durante il periodo estivo,
L’assessore alla Gestione dell’emergenza dei rifugiati ucraini evidenzia come questa sia la dimostrazione che il Piemonte sta cercando in tutti i modi di agevolare le persone che fuggono dalla guerra, provando a farle sentire a casa in ogni aspetto della quotidianità, e non limitandosi a quanto stabilito dalle ordinanze.
Le attività ammesse
Le scuole potranno organizzare attività in ambito scolastico ed extrascolastico anche nell’estate 2022 (laboratori di italiano L2, laboratori artistici e creativi, attività ludiche e ricreative) e durante l’inizio dell’a.s. 2022-23. Per far fronte ai bisogni linguistici degli allievi potranno avvalersi di figure specifiche che utilizzino l’ucraino come madrelingua oppure comunichino attraverso la lingua veicolare dei discenti (inglese o altra lingua).
Sulla base del contesto socio-linguistico, si potranno coinvolgere nella progettazione esperti specializzati (mediatori linguistici, mediatori interculturali, studenti universitari di madrelingua, docenti specializzati o altre figure professionali idonee). Le risorse saranno ripartite per ambito territoriale provinciale in rapporto al numero degli studenti ucraini inseriti, sulla base dei dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale.