Iniziati i test sierologici sulla Polizia penitenziaria di Torino

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Sanità
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Esterno della casa circondariale di Torino (foto Ansa)
Esterno della casa circondariale di Torino (foto Ansa)

È iniziata questa mattina la campagna di test sierologici anti-Coronavirus sugli agenti della Polizia penitenziaria in forze nella casa circondariale di Torino.

Sulla base del protocollo d’intesa tra Regione, Asl e Polizia penitenziaria gli agenti, in totale 800 impiegati a Torino e 80 dislocati in altre strutture, possono decidere liberamente di sottoporsi al test. Al momento sono state raccolte 420 adesioni. L’Asl svolge i prelievi direttamente negli uffici della casa circondariale con un ritmo di 60 esami al giorno. Per chi dovesse risultare positivo al test degli anticorpi è previsto un tampone da svolgersi nella 24 ore successive.

La strategia che stiamo seguendo - afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca - è quella giusta: testare la presenza di anticorpi, e nel caso sottoporre a tampone i casi dubbi, in categorie strategiche come le forze dell’ordine e gli agenti che vivono a contatto con i cittadini. Con questo protocollo possiamo verificare la sicurezza di lavoratori particolarmente esposti a rischio di infezione, perché impiegati in un ambiente chiuso”.

È intanto finita intanto, la campagna di test effettuata sulla Polizia locale di Torino. All’esame si sono sottoposti 937 agenti e 23 (2,4%) sono risultati positivi al test e quindi agli anticorpi, nessuno di loro è risultato positivo al virus dopo essere stato sottoposto al tampone.

 

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