Industria 4.0: si potenzia la formazione in apprendistato

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Dopo la sperimentazione che ha permesso a 200 studenti di fare apprendistato nelle aziende durante gli ultimi due anni delle scuole superiori e ad altri 400 nell’alta formazione, la Regione Piemonte ha sottoscritto il 12 aprile un’intesa con Confindustria Piemonte, Unione industriale di Torino, Ufficio scolastico regionale e Anpal Servizi per potenziare la filiera formativa dell’apprendistato nell’ambito dell’industria 4.0,

Con uno stanziamento di 8 milioni di euro fino al 2020 si intende favorire la collaborazione tra istituzioni formative e imprese per tagliare diversi traguardi;

- progettare percorsi di apprendistato finalizzati al conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado e di istruzione terziaria (laurea, master, dottorato, Its), nei settori legati all’innovazione e al digitale, creando figure professionali in grado di rispondere alle sfide legate alla trasformazione dell’economia:

- incidere in quell’intreccio inestricabile di capitale umano e innovazione su cui si basa lo sviluppo futuro:

- stimolare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro a vantaggio di un sistema imprenditoriale che denuncia carenza di personale nei campi tecnico, scientifico ed informatico, mentre i giovani che hanno studiato in altri settori non trovano lavoro.

Come sottolineato dai firmatari (il presidente della Regione insieme all’assessora al Lavoro, Istruzione e Formazione professionale, il delegato Education e Formazione di Confindustria Piemonte Ermanno Rondi, il presidente dell’Unione Industriale di Torino Dario Gallina, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca, il responsabile Divisione Transizioni di Anpal Servizi Agostino Petrangeli), l’intesa parte dalla constatazione che nonostante gli ultimi anni siano segnati da un miglioramento dell'occupazione giovanile, soprattutto se con titoli di studio elevati, resta ancora un significativo differenziale fra domanda e offerta di lavoro.

Il presidente della Regione ha messo in evidenza il legame tra questa iniziativa e la futura realizzazione a Torino del Manufacturing Technology and Competence Center, destinato a diventare un punto di riferimento, anche sotto il profilo formativo, delle attività legate alla manifattura avanzata, con il sostegno all’innovazione e allo sviluppo delle competenze per le attività produttive del futuro.

L’assessora al Lavoro ha sostenuto che la grande sfida per l’economia piemontese è creare reali opportunità di lavoro per giovani con formazione terziaria o secondaria, che siano in possesso di competenze in grado di rispondere alle esigenze delle imprese, in particolare nel campo dell’innovazione digitale.

L’apprendistato “duale” in Piemonte

La sperimentazione dell’apprendistato per il diploma di scuola superiore, avviata dalla Regione a partire dallo scorso anno scolastico, ha già permesso a 200 studenti delle classi quarte e quinte di essere assunti, mantenendo il doppio status di studenti e lavoratori, in circa 100 imprese piemontesi. L’iniziativa, rifinanziata in questi giorni dalla Regione con un investimento di 1 milione di euro, dovrebbe interessare nei prossimi anni altri 500 giovani apprendisti.

L’apprendistato di alta formazione e ricerca, sostenuto con uno stanziamento regionale di 7 milioni di euro fino al 2020, ha invece coinvolto tra il 2016 e il 2018 429 giovani impegnati in 175 imprese, in gran parte del settore manifatturiero e dell’Ict. I percorsi formativi sono per il 92 per cento legati a Industria 4.0.

 

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