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Cordialità e concretezza hanno caratterizzato l’incontro privato che il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha avuto con il presidente del Consiglio Mario Draghi alla Nuvola Lavazza, ultima tappa dalla visita del premier a Torino, dove ha firmato un Patto con la città.
“Ho lasciato al premier una memoria su alcuni argomenti strategici per il nostro Piemonte - ha sottolineato al termine il presidente Cirio - L’ho informato sull’esito dell’incontro con Stellantis e sulla necessità di lavorare insieme usando i fondi Pnrr ed europei per mantenere la presenza forte sull’elettrico e consentire gli investimenti del futuro legati a software, guida autonoma e logistica. Su quest’ultimo tema ho ricordato la rinascita dell’Osservatorio sulla Tav, grazie alla nomina del commissario Mauceri fatta proprio dal suo Governo, e l’importanza di continuare nella direzione di un Piemonte luogo di snodo della logistica europea”.
Poi l’attrazione di nuovi investimenti. “Abbiamo fatto il punto - ha proseguito Cirio - sulle principali realtà che vogliono investire su Torino e in Piemonte, l’interesse manifestato da Italdesign per Wolkswagen e poi Intel, dal momento che il premier Draghi era stato il primo a parlarne con noi”.
Infine i costi del Covid. “Ho segnalato al presidente del Consiglio che i 648 milioni spesi nel 2021 sono stati coperti per 333 dello Stato e per il resto dalla Regione. Lui mi ha confermato di aver dato mandato al ministro Franco e al presidente Fedriga di instaurare un tavolo di lavoro per capire come sostenere questi maggior costi. Nel 2021 si è riusciti ad ottenere l’equilibrio del conto economico, per il 2022 occorre un intervento straordinario da Roma”.
Nel suo intervento in Municipio, Draghi ha evidenziato che "con il Pnrr investiamo in due pilastri dello stato sociale: la scuola e la sanità. Al Piemonte destiniamo 128 milioni per la costruzione di asili nido e 33 milioni per le scuole per l'infanzia, e stanziamo 43 milioni per le scuole innovative, che mettono al centro la sostenibilità e la qualità architettonica degli edifici, un
modello sperimentato proprio qui a Torino nelle scuole medie Giovanni Pascoli e Enrico Fermi. Potenziamo le infrastrutture sportive, mettiamo in sicurezza gli edifici scolastici, costruiamo e riqualifichiamo le mense. Investiamo nella medicina territoriale per fornire una maggiore copertura e un'assistenza più mirata, essenziali in un territorio montuoso come quello piemontese".