- Tema
- Protezione civile
“In questi giorni che vedono ancora la nostra Protezione civile impegnata nelle attività di ripristino nelle zone colpite dall’alluvione del 2 e 3 ottobre, voglio ringraziare tutto il sistema, ma in particolare i volontari, per il prezioso e silenzioso lavoro fin dalle prime ore dell’evento, per l’abnegazione e per il loro l’impegno. Vestono divise di colore diverso, ma una cosa li accomuna: il loro grande cuore. Siete uomini e donne speciali”: con queste parole, l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi ha pubblicamente espresso la gratitudine propria e di tutta la Giunta per coloro che prestano gratuitamente la loro opera in questo servizio fondamentale per tutto il territorio".
Lo ha fatto a conclusione della giornata nazionale “Io non rischio 2020”, la campagna dedicata alle buone pratiche di Protezione civile che si è tenuta l’11 ottobre. Un’edizione particolare, quella di quest’anno, in cui, causa il Covid, i gazebo nelle piazze hanno lasciato il posto a piazze “virtuali” sui canali social, dove 21 organizzazioni aderenti hanno potuto trasmettere i concetti cardine della prevenzione attraverso la pubblicazione di video su cosa fare prima, durante e dopo l’alluvione e il terremoto, testimonianze di chi ha vissuto eventi alluvionali del passato, descrizione delle zone a rischio di ciascun territorio, gallerie fotografiche sugli interventi effettuati e molto altro materiale.
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Di 21 piazze, una sola è stata allestita fisicamente: quella di Canelli (At), visitata in mattinata dal Capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, accompagnato dall’assessore Gabusi, che ha commentato: “È stato un onore avere con noi a Canelli il Capo Dipartimento. A tutti vanno i miei complimenti e soprattutto a coloro che hanno lavorato per l'ottima riuscita dell'edizione in digitale”.