La gratitudine del Piemonte ai sanitari cubani della Brigata Henry Reeve

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Sanità
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Un legame indissolubile, nato in condizioni d'emergenza ma destinato a durare nel tempo. Dopo due anni sono tornati in Piemonte alcuni componenti della Brigata Henry Reeve di Cuba, i medici e infermieri che dall’aprile al luglio 2020 sono stati impegnati nel Covid Hospital allestito nelle Ogr di Torino.

A riceverli, nella Sala Trasparenza della Regione, tra la commozione di istituzioni e personale sanitario, il presidente Alberto Cirio: “Esprimiamo tutta la nostra gratitudine alle Brigate che hanno operato qui a Torino e in Lombardia. Questa è la giornata del grazie. L'abbiamo fatto quando questi medici sono arrivati all'aeroporto e quando sono ripartiti per Cuba ma, allora, era un grazie con le ferite del Covid ancora aperte. Oggi è il grazie di chi non dimentica quello che queste persone hanno fatto per noi”.

Visibilmente emozionato Julio Guerra Izquierdo, responsabile della Brigata medica che ha lavorato alle Ogr di Torino, “dove un tempo si riparavano i treni e noi medici abbiamo curato le persone. È stato toccante poter tornare qui e rivedere i colleghi italiani. Insieme abbiamo fatto qualcosa di unico insieme e speriamo che questa collaborazione possa durare a lungo”.

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Michele Curto, presidente dell'Agenzia per l'Interscambio culturale ed economico con Cuba, ha sottolineato che il rapporto nato durante il Covid è andato oltre la semplice collaborazione solidale: a dimostrarlo, la donazione del Piemonte a Cuba di respiratori e ossigeno che l'embargo stava bloccando nonostante l'emergenza sanitaria”

"Abbiamo inaugurato un modello vincente - ha ribadito Sergio Livigni dell'Asl Città di Torino -L'emergenza ci ha permesso di conoscere il valore delle persone, al di là della professione comune".

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