Gli interventi del programma annuale della montagna

Tema
Ambiente e Territorio
Data notizia

Sono tre i filoni di intervento del programma annuale per lo sviluppo della montagna approvato dalla Giunta regionale:

- manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali, la sistemazione idrogeologica, la previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi;.

- il mantenimento dei servizi scolastici, con il finanziamento delle iniziative programmate per l’anno scolastico 2021-22 per il miglioramento dell’offerta formativa anche con modalità innovative, i progetti educativi di valorizzazione delle attività dei singoli plessi scolastici in relazione al territorio (es. outdoor education), le proposte per il trasporto scolastico o per la residenzialità degli studenti;

- il turismo sostenibile in ambiente montano, lo sport, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.

Alla delibera seguirà un bando aperto alle 55 Unione montane del Piemonte, che avranno tempo fino al 30 settembre per presentare progetti che verranno finanziati grazie a una quota del Fondo regionale della montagna, che per questa voce ha previsto uno stanziamento di 3 milioni e 380mila euro.

“La montagna - dichiara il vicepresidente della Regione e assessore alla Montagna Fabio Carosso - richiede un’attenzione permanente alla salvaguardia ambientale, alla messa in sicurezza del territorio come pure alla capacità ad assicurare un’adeguata risposta ai bisogni essenziali dei propri abitanti, spesso ostacolata dall’elevata frammentazione amministrativa e residenziale. Accanto all’attenzione alle specificità naturali del territorio montano, un altro aspetto di riguardo deve interessare le aree più periferiche e marginali, per invertire la tendenza ad un loro progressivo declino ed abbandono e porle al centro di un modello di rilancio improntato alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali, del ruolo della biodiversità e della fruizione responsabile di esperienze di conoscenza diretta del prezioso patrimonio naturale messo a disposizione della montagna. Alla luce di queste considerazioni, il Programma annuale che abbiamo predisposto tende ad assecondare e valorizzare le opportunità di crescita presenti e a favorire la realizzazione di interventi responsabili volti a contrastare i fattori alla base del divario con altre aree meno problematiche”.

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