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- Agricoltura
Nella mattinata del 29 agosto è stata presentata ad Asti la 53a edizione del Salone nazionale di vini selezionati “Douja d’Or”, che dal 6 al 15 settembre trasformerà il centro storico della città in una coloratissima “città del vino” all’interno della quale verranno presentati, in degustazione e in vendita, tutti i vini doc, docg e igp premiati al 47° Concorso enologico nazionale “Douja d’Or 2019”: sono 268 le etichette selezionate, rappresentative di 164 aziende in tutta Italia, in cui svetta il Piemonte, premiato con ben 109 vini.
A rappresentare la Regione il vicepresidente Fabio Carosso e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa. Le immagini della presentazione
A conclusione degli interventi della giornata Carosso ha sottolineato come le piccole realtà contadine abbiano sempre rappresentato la ricchezza del territorio piemontese, ma come vada superato il rischio di isolamento: “Oggi ci viene chiesto di unire le forze, di fare sinergia. Abbiamo vigneti che sono patrimonio dell’umanità, la qualità dei nostri prodotti ci viene internazionalmente riconosciuta e in più la nostra gente è semplice e ospitale. Queste caratteristiche vanno comunicate meglio, occorre fare operazioni di marketing moderno, che attragga qui i turisti, perché chi viene da noi, ritorna, o cerca i nostri prodotti nel proprio Paese. In questa direzione, i Consorzi devono avere un ruolo fondamentale nello stimolare la collaborazione tra le aziende, per ‘vendere’ al meglio il made in Piemonte”.
“Si tratta di un evento d’eccellenza - ha sostenuto l'assessore Protopapa - che permette di amplificare le peculiarità dei nostri vini doc e docg su tutto il territorio nazionale e non solo. In altre parole, un evento d’immagine e di qualità del Piemonte, vetrina per il mondo. Nel vino c'è grande concorrenza, ma noi abbiamo una tradizione da invidiare. In un bicchiere di vino c'è tutto il territorio: ci sono qualità e cibi da riscoprire".
Un messaggio agli organizzatori della manifestazione è giunto anche dal presidente della Regione, Alberto Cirio: “Il vino non è solo uno dei grandi prodotti d’eccellenza che nascono nel nostro Paese. È parte integrante della sua storia, della sua cultura e del suo paesaggio. Non c’è territorio che possa testimoniarlo più del Piemonte. Un evento come la Douja d’Or non poteva che essere scritto nel dna di questa terra, quindi, ed è la conferma di come l’enogastronomia sia uno straordinario propulsore economico e turistico per la città di Asti, il Piemonte e l’Italia tutta”.
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Come tutti gli anni, la Regione Piemonte ha ottenuto da Trenitalia un potenziamento dei treni che percorrono la tratta Torino Porta Nuova - Asti per le giornate del 7 e 8 settembre.
Allegati
- Il programma della Douja d'Or 2019
- File pdf - 3.9 MB
- I treni supplementari per la Douja d'Or 2019
- File pdf - 35.2 KB