Gli amministratori della Regione all’apertura del nuovo anno scolastico

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Istruzione
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Il presidente e gli assessori della Regione Piemonte hanno voluto essere presenti all’apertura del nuovo anno scolastico come testimonianza diretta dell’importanza che l’istruzione e la formazione rivestono per la crescita umana e sociale.

Queste le presenze effettuate:

- il presidente della Regione a Pagno (Cuneo) per l’inaugurazione della nuova scuola della Valle Bronda, poi a Torino nell’Istituto Leonardo Da Vinci e nel Liceo Giordano Bruno;

- l’assessore all’Istruzione e al Lavoro a Torino nell’IIS Enzo Ferrari e nel Liceo salesiano Valsalice;

- il vicepresidente a Calliano (Asti) nella scuola primaria;

- l’assessore all’Infanzia e alla Famiglia a Biella nella scuola primaria Gromo Cridis;

- l’assessore alla Sanità ad Alba nell’Istituto Enologico Agrario Umberto I;

- l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti a Canelli (Asti) nell’Istituto comprensivo Gancia;

- l’assessore all’Ambiente e Innovazione a Novara nella scuola secondaria di primo grado Pier Lombardo nelle scuole primarie Fratelli di Dio, Don Ponzetto e Gianni Rodari;

- l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio a Valenza Po (Alessandria) nella scuole 7 Fratelli Cervi e Pascoli.

Inoltre, venerdì 16 settembre l’assessore alle Attività produttive sarà alle ore 9.30 all’Ipsia Birago di Torino (corso Novara 65).

La scelta di inaugurare nuovamente l’anno dopo le restrizioni dovute alla pandemia con una presenza diffusa sul territorio vuole testimoniare, ha affermato il presidente, un giorno molto importante per migliaia di studenti piemontesi, che tornano sui banchi di scuola o che, per la prima volta, fanno il loro ingresso nel percorso scolastico che li accompagnerà nella crescita culturale, ma anche sociale e personale. Ha quindi rivolto un sincero augurio a tutti loro, ma anche agli insegnanti, che hanno la grande responsabilità della formazione degli studenti, a tutto il personale ausiliario e alle famiglie, che insieme alla scuola rappresentano l’altro pilastro fondamentale per l’educazione e la crescita dei ragazzi.

Il presidente si è anche espresso contro l’ipotesi della settimana corta per il caro energia, in quanto vorrebbe dire cedere al fatto che la guerra entra anche a scuola, ed ha sostenuto che vuole per i ragazzi del Piemonte un anno normale perché loro non ne possono nulla.

 

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