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Iniziativa promossa da Assessorato all'Agricoltura e VisitPiemonte per valorizzare la Freisa e dare visibilità ai territori di produzione e alle aziende vitivinicole
Lunedì 11 luglio nello splendido scenario di Villa della Regina a Torino, Residenza Reale con il vigneto urbano coltivato a Freisa, il vitigno storico autoctono piemontese è stato protagonista con i produttori e con il Consorzio di tutela del Freisa di Chieri e Collina Torinese, il Consorzio di tutela del Barbera d’Asti e vini del Monferrato, il Consorzio di tutela vini Doc Pinerolese, il Consorzio di tutela vini Colli Tortonesi e il Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani.
All’evento, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte insieme a VisitPiemonte nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del Freisa, vitigno dell’Anno 2022 del Piemonte, sono intervenuti l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa, la direttrice di Villa della Regina Chiara Teolato, l’assessore al Commercio del Comune di Torino Paolo Chiavarino, l’enologo Giampiero Gerbi, i rappresentanti dei Consorzi, l’azienda vitivinicola Balbiano , l’Associazione più Freisa e il Centro sperimentale Bonafous.
Hanno partecipato l’associazione Le Donne del Vino e l’associazione Soroptimist, in quanto la Freisa è tra i rari vini piemontesi declinati al femminile.
A chiusura dell’evento la visita alla vigna e la degustazione delle denominazioni di qualità a cura dell’Enoteca dei vini della provincia di Torino.
Il progetto regionale “Vitigno dell’anno” nasce dall’idea di raccontare e valorizzare i vitigni storici autoctoni del Piemonte, in qualità di ambasciatori del Piemonte insieme agli altri prodotti agroalimentari di qualità. Nel 2019 è stato il Dolcetto, nel 2020 il Cortese e le attività promozionali si sono sviluppate anche nel 2021, ora è l’anno della Freisa.
Per l’occasione, un’etichetta artistica impreziosisce un’edizione limitata di bottiglie di “Freisa vitigno dell’anno 2022”, attraverso l’immagine creata da Francesco Pozzato, giovane artista scelto da Artissima, la fiera internazionale di arte che si svolge ogni anno a Torino, e da Regione Piemonte al fine di offrire un’immagine coordinata innovativa e di impatto, che i Consorzi di tutela e le Enoteche regionali possano utilizzare in occasione delle attività promozionali.
“Il Piemonte vitivinicolo si caratterizza per i vitigni autoctoni e i vini di qualità certificati e abbiamo voluto portare nel capoluogo il vitigno più torinese di tutti, scegliendo per la Freisa una Residenza Reale, storicamente circondata dalla vigna. L’iniziativa rientra infatti tra le azioni di marketing, presentazioni e degustazioni della Freisa durante l’anno per promuovere il vitigno e dare visibilità ai suoi territori di produzione con le sue tipicità e le aziende vitivinicole”, dichiara l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa.
“La valorizzazione dei vitigni autoctoni rientra tra le azioni di promozione e valorizzazione dei prodotti piemontesi che VisitPiemonte ha nella propria mission. Il connubio enogastronomia-territorio è infatti uno degli asset fondamentali anche per la ricaduta turistica della nostra regione, precisa il presidente di VisitPiemote”, Beppe Carlevaris.
“Siamo lieti di ospitare questo importante evento nel complesso museale di Villa della Regina, con il suo vigneto da cui si produce vino Freisa DOC. Si tratta di uno dei pochi vigneti urbani di tutta Europa, unico a Torino, e non solo si affaccia su un panorama mozzafiato della città, ma costituisce uno degli elementi fondanti dell'identità della residenza, nata infatti agli inizi del Seicento proprio come "vigna" del Cardinal Maurizio di Savoia”, spiega la direttrice di Villa della Regina - MiC Direzione regionale Musei Piemonte, Chiara Teolato.
Il Freisa è tra i vitigni autoctoni piemontesi più importanti per la sua storicità e qualità. Nel 1500 era diffusa la sua coltivazione nell’area nord occidentale del Monferrato, tra le province di Asti e Torino, come attestano le citazioni del nome Freisa nei catasti del Comune di Chieri del secolo sedicesimo. Si e' poi largamente diffuso in tutta l’area astigiana, essendo in molti comuni a sinistra del Tanaro il secondo vitigno coltivato dopo il Barbera.
Ad oggi la superficie rivendicata a Freisa sul territorio piemontese è di circa 376 ettari, dai quali si producono i vini a denominazioni di origine controllata Freisa d’Asti, Freisa di Chieri, Piemonte Freisa, Colli Tortonesi Freisa, Pinerolese Freisa, Monferrato Freisa, Langhe Freisa: complessivamente oltre 2 milioni di bottiglie prodotte da quasi 300 aziende vitivinicole.