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Il Dipartimento nazionale della Protezione civile ritiene che per ora non ci sono i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza relativamente alla frana di frazione Chiappetti a Quincinetto, che ultimamente ha reso necessaria in qualche caso la temporanea chiusura dell'autostrada Torino-Aosta.
A comunicarlo è stato Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, nel corso di una riunione svoltasi il 3 settembre a Roma alla presenza di rappresentanti delle Regioni Valle d'Aosta e Piemonte, tra cui l’assessore Marco Gabusi, della Città metropolitana di Torino, del Comune di Quincinetto, dei ministeri all’Ambiente e alle Infrastrutture, dei gestori autostradali e degli esperti dell'Università di Firenze incaricati del monitoraggio del versante franoso. Borrelli ha dato comunque la disponibilità per un approfondimento nel caso di nuovi elementi che possano modificare l'esito dell'istruttoria effettuata ed ha proposto l'istituzione di un tavolo di coordinamento che permetta una maggiore condivisione e una migliore sinergia per l'attuazione degli interventi di Protezione civile connessi al movimento della frana.
Questo organismo, chiamato a individuare la soluzione più idonea per ridurre il rischio, si riunirà nuovamente entro metà ottobre non appena verrà approvato lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Quincinetto per individuare le modalità di intervento sul versante interessato dal movimento franoso.
L’esito dell’incontro è stato accolto positivamente dall’assessore Gabusi: “Siamo soddisfatti per l'attenzione dimostrata e per le prospettive illustrate sia sulla risoluzione del problema che su ipotesi di studio di una viabilità alternativa”.