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Sono 13 i progetti ammessi al finanziamento dalla Regione Piemonte a conclusione del bando di riqualificazione dei corpi idrici del 2021, per un totale di 2.871.000 euro.
I progetti selezionati dall’apposita commissione tecnica coinvolgono complessivamente 30 Comuni, sia singoli che associati, la Provincia di Asti e i Parchi delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore. Nello specifico riguardano le fasce boscate agroforestali lungo il torrente Scrivia, la riqualificazione dell’ecosistema fluviale dell’Orba da Casal Cermelli a Rocca Grimalda, la riqualificazione delle sponde del canale Roggia Molinara con un approccio innovativo che permetta di mantenerne il valore ecologico, il ripristino degli ambienti umidi perifluviali e l’apertura di nuovi rami fluviali, il miglioramento della biodiversità del lago d’Orta con il ripristino del canneto, il miglioramento della vegetazione lungo le sponde di fiumi nei centri urbani di Santo Stefano Belbo, Canelli, Venaria e Villafranca Piemonte.
A renderlo noto è stato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati aprendo i lavori del webinar “Programma di interventi su fiumi e laghi. Esiti anno 2021 e lancio bando 2022”, secondo il quale “preservare lo stato ecologico dei fiumi e dei laghi piemontesi permette di abbassare il rischio idraulico e migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici: la Regione Piemonte è particolarmente attenta e dal 2018 ad oggi sono stati erogati circa 9 milioni di euro per realizzare progetti di riqualificazione. Somma alla quale si aggiungono 2,9 milioni che verranno stanziati per l’edizione del bando 2022. L’intento è quello di affrontare le criticità di fiumi e laghi piemontesi individuate anche con il Piano di tutela delle acque, strumento di pianificazione che era fermo al 2007 e che, completamente revisionato alla luce dei cambiamenti climatici, recentemente è stato approvato in Consiglio regionale”.
Sono 46 i progetti complessivamente finanziati dal 2018 ad oggi che hanno interessato tre laghi, 30 corsi d’acqua e un canale, tutti modulati su cinque direttrici: la riqualificazione morfologica, le scale di risalita dei pesci, il contenimento delle specie vegetali invasive, la verifica del deflusso in alveo e le fasce tampone agroforestali.
Allegati
- I progetti ammessi
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