FCA conferma il piano industriale

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E’ stato ricco di informazioni ed approfondimenti sul futuro degli stabilimenti piemontesi di FCA, prima e dopo la fusione con PSA, l’incontro che il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e i capigruppo del Consiglio regionale hanno avuto il 31 gennaio con il responsabile delle attività europee del gruppo, Pietro Gorlier, per avere certezze sull'occupazione di FCA e delle aziende dell'indotto.

“E’ stato confermato - ha dichiarato Cirio - che il piano industriale sta procedendo nel modo previsto e che sono in corso investimenti per 5 miliardi di euro, 2 dei quali nei poli di Grugliasco e Mirafiori. La chiusura del piano avverrà nel 2021 e il ritorno alla piena occupazione nel 2022. Verranno immessi sul mercato 11 veicoli tra nuovi e restyling e due nuovi motori, a Torino si produrranno la Maserati ibrida e elettrica e la 500 elettrica, quest’ultima già in fase di collaudo”.

 

Il presidente ha inoltre dichiarato che FCA-PSA avrà tre centri direzionali (a Torino, negli Stati Uniti e in Francia), che per 11 mesi la fusione non avrà effetti per motivi burocratici e che il nome nuovo che verrà scelto non inciderà su quello dei marchi attuali, che saranno mantenuti. Ha poi aggiunto che "la Regione sosterrà i Comuni e i privati che installeranno le colonnine per la ricarica" e che "l'Italia, in particolare il Piemonte, deve diventare sede operativa per la produzione di batterie per le auto elettriche".

A nome di tutti i capigruppo, Cirio ha concluso precisando che “ci divideremo su tante cose, ma faremo un fronte unico nella difesa del lavoro dei piemontesi. Chiunque sia il nostro interlocutore deve averlo chiaro"