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Il presidente della Regione Alberto Cirio e il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino hanno definito il via libera della Commissione Europea al prestito ponte di 320 milioni per l'ex Ilva "la notizia che aspettavamo e la conferma che la strada intrapresa dal Governo Meloni è quella giusta: il piano industriale per l’ex Ilva predisposto dai commissari è sostenibile e ora il Governo può proseguire nel percorso di rilancio degli stabilimenti del gruppo che in Piemonte dà lavoro a oltre 600 persone, oltre all’indotto".
La notizia segue di un giorno l’incontro al Grattacielo Piemonte tra il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente Cirio, il vicepresidente Chiorino e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano. Riguardo al futuro dell’ex Ilva, che in Piemonte riguarda gli stabilimenti di Novi Ligure, Racconigi e Gattinara, Cirio e Chiorino hanno consegnato al ministro il documento unitario scritto e condiviso insieme ai sindacati e agli amministratori dei tre Comuni, contenente gli aggiornamenti e le richieste espresse dal tavolo di crisi permanente: “Il ministro Urso, che ringraziamo per la disponibilità e sensibilità mostrata, ha dato rassicurazioni circa l’impegno del Governo per la ripartenza, condividendo quanto emerso dal tavolo piemontese sul dare priorità alla definizione di un piano industriale e contestualmente dell’attivazione dell’integrazione salariale”.
Contestualmente, il ministro ha dato rassicurazioni sul quadro dello sviluppo industriale in Piemonte, ribadendo la sua attenzione su un settore considerato strategico a livello locale e nazionale. “Il momento di confronto è stato importante per ribadire la capacità del Piemonte di attrarre investimenti e di svolgere un ruolo di primo piano in termini di esportazione, in un’ottica di internazionalizzazione delle nostre imprese”, ha commentato Tronzano.
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