- Tema
- Lavoro
Autore
Il 40 per cento dei lavoratori coinvolti nella vicenda ex Embraco, dall’avvio del progetto di ricollocazione in febbraio ad oggi, ha trovato un'occupazione, compresi coloro che nel frattempo sono andati in pensione: lo ha comunicato l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino incontrando Fim, Fiom, Uilm e Ugl per fare il punto sul percorso di ricollocazione realizzato in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro.
"Questi dati scattano la fotografia di un lavoro virtuoso della Regione grazie ad Apl, attento a restituire un’occasione di lavoro dignitoso agli ex dipendenti Embraco - ha sottolineato l'assessore Chiorino - nonostante la crisi economica e energetica che stanno mettendo a dura prova le imprese del territorio. Le azioni promosse da Apl sono state molteplici per il ricollocamento di tutti i lavoratori, coinvolgendo anche il Terzo Settore e attivando una rete virtuosa sia del mondo produttivo sia della solidarietà. Consapevoli che c'è ancora molto da fare, proseguiamo su questa strada per non lasciare indietro nessuno".
I dati in pillole
Dei 373 lavoratori coinvolti, 216 hanno aderito al patto di ricollocazione: ad oggi quasi la metà ha trovato un’opportunità lavorativa. I settori in cui sono stati ricollocati riguardano prevalentemente i servizi, l’industria e l’agricoltura.
Diversi gli elementi rilevanti che emergono dal lavoro svolto da Apl: primo fra tutti che 159 lavoratori (sui 216 che hanno aderito al patto) hanno trovato almeno un’opportunità lavorativa con contratto variabile.
Per garantire un aggiornamento costante dei lavoratori è stata creata una vetrina delle opportunità occupazionali inviate con cadenza quindicinale: 200 le proposte.
A dicembre verrà fatto un ulteriore monitoraggio: nel frattempo l'auspicio è che la forbice dei disoccupati vada sempre più a diminuire. Ci sono offerte di lavoro in corso - le selezioni ci saranno entro il mese di ottobre - a cui hanno partecipato alcuni lavoratori; una trentina già profilati e chiamati dai Centri per l'impiego potrà beneficiare degli interventi a valere sul Programma GOL – Garanzia Occupabilità dei Lavoratori.
Al loro fianco, oltre all'Assessorato e ai sindacati, anche il Terzo Settore: la Fondazione Don Mario Operti, che APL ha coinvolto in fase di progettazione, ha messo a disposizione una task force dedicata composta da 21 volontari che hanno accompagnato i lavoratori in questo difficile percorso.