Entro settembre le domande dei Comuni per abbattere le barriere architettoniche

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Politiche sociali
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Stabiliti dalla Regione Piemonte i criteri di ripartizione e le scadenze dei fondi che consentiranno ai Comuni la progettazione dei Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche, cui sono tenuti per legge: quelli che non li hanno ancora adottati possono presentare possono presentare domanda entro il 29 settembre prossimo. I contributi verranno assegnati entro 30 giorni ed erogati in un’unica soluzione.

Gli 850.000 euro di risorse statali a disposizione verranno ripartiti tra i Comuni che avranno presentato domanda nei termini in base al criterio basato sulla suddivisione in fasce di popolazione e attribuendo ad ogni fascia un contributo. I Comuni dovranno approvare il piano entro e non oltre il 31 dicembre 2024, pena la revoca del contributo concesso. Per consentire l’utilizzo delle risorse è stato previsto un criterio di ripartizione basato sulla suddivisione dei Comuni del Piemonte in fasce di popolazione e attribuendo ad ognuna di esse un contributo fisso: 20.000 euro ai Comuni con più di 106.000 abitanti, 15.000 euro ai Comuni tra 40.001 e 106.000 abitanti, 10.000 euro ai Comuni tra 20.001 e 40.000 abitanti, 8.000 euro ai Comuni tra 5.000 e 20.000 abitanti, 4.000 euro ai Comuni tra 1.000 e 4.999 abitanti, 2.000 euro ai Comuni con meno di 1.000 abitanti.

Come rileva l’assessore regionale alle Politiche della Casa Chiara Caucino, “nonostante gli ingenti sforzi adottati in questi anni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, specie nelle aree più degradate, rimane un problema ancora da risolvere definitivamente. Per tale ragione occorre impegnarci sempre di più per aumentare il benessere dei più fragili, eliminando tutti quegli ostacoli che, di fatto, impediscono una vita normale. In tal senso questi 850.000 euro che arriveranno in Piemonte rappresentano un’opportunità fondamentale che è nostro compito gestire nel migliore dei modi. Il livello di civiltà di un popolo si misura sulle attenzioni che riserva alle persone con disabilità”.

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