Entro il 21 giugno la cassa in deroga di marzo e aprile

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Tutti i lavoratori piemontesi che ne hanno diritto riceveranno entro il 21 giugno dall'Inps la cassa integrazione in deroga dei mesi di marzo e aprile.

A darne notizia è stato il presidente della Regione, Alberto Cirio, dopo aver incontrato con l’assessore al Lavoro Elena Chiorino il direttore Emanuela Zambataro nella sede della Direzione regionale dell’Istituto a Torino.

“La Regione ha trasmesso il 97,5% delle domande e, a oggi, l'Inps ha pagato il 55% per un totale di circa 76.000 persone”, ha dichiarato Cirio, ricordando che “la soluzione è arrivata ottenendo dal Governo di eliminare il doppio passaggio Regioni-Inps che ha impallato il sistema delle Regioni, perché quando le procedure nascono in modo errato da Roma poi danno effetti negativi sul territorio. Non è quindi colpa dell’Inps se il Governo ha fatto una scelta sbagliata, creando procedure difficili, complesse, segnalate a suo tempo da Chiorino in Conferenza delle Regioni e si sono risolte solo grazie alle pressioni di noi presidenti. Superata questa strozzatura, oggi siamo venuti personalmente a verificare lo stato dei pagamenti, perché non è accettabile in un Paese normale che una persona che aspetta la cassa di marzo a giugno non l’abbia ancora ricevuta. Quando mi ferma un cittadino per strada per dirmelo sono il primo a ritenerla una vergogna. Indignarsi non basta però, bisogna risolvere”.

“La nostra responsabilità è che i cittadini vengano pagati, e in fretta - ha aggiunto - tant’è che torneremo qui venerdì prossimo, così come quello dopo, fino al 21 giugno. Intendiamo vigilare fin tanto che l’ultimo piemontese non riceverà quello che gli spetta".

L’assessore Chiorino ha fatto presente che “noi assessori avevamo chiesto al Governo un unico ammortizzatore sociale a differenza della pluralità di quelli esistenti. Finalmente c’è stata una semplificazione importante che ci auguriamo porti a una maggiore velocità di erogazione, ma resta da risolvere il problema dei mesi di luglio e agosto, che sono i più delicati perché ad oggi sono scoperti dal decreto del Governo”.

 

 

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