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La partecipazione all’incontro sul futuro del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino, tenutosi il 27 giugno su iniziativa dell’Ordine dei Medici, ha fornito all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, l’occasione per dichiarare che alcune delle criticità emerse “saranno certamente oggetto di riflessione” e che “è positivo che vi sia un dibattito ed un confronto tra gli esperti e gli operatori, in particolare con i medici: avremo modo di condividere le conclusioni con i tecnici dell’assessorato e della Direzione generale dell’Azienda ospedaliera universitaria”.
Dopo aver ricordato che “occorre ovviamente occorre tener conto che, come Amministrazione regionale insediata da pochi giorni, ci inseriamo in un procedimento già avviato in una procedura in corso d’opera”, Icardi ha ribadito “l’importanza di questo intervento, che rappresenta un investimento di risorse importanti ed ha un elevato potenziale di attrazione per tutto il territorio: un progetto che è sanità, ma anche urbanistica, paesaggio, ricerca, innovazione, formazione. Il tutto in un contesto di integrazione tra attività diverse e professionalità distinte che rappresenta un unicum a livello non solo regionale ma anche nazionale”.
Infine, l’assessore ha evidenziato che “per la sanità piemontese è il momento di passare dalle parole ai fatti, dagli slogan alle realizzazioni concrete. Lo scenario che abbiamo di fronte è in continua evoluzione ed è fondamentale essere all’altezza delle sfide che ci attendono. Non solo Torino ed il Parco della Salute sono al centro della nostra attenzione e del nostro lavoro costante e quotidiano: in questi primi giorni ho visitato con il presidente Cirio il cantiere dell’ospedale di Verduno e ci stiamo occupando delle strutture del Verbano Cusio Ossola. Anche per Novara seguiamo con attenzione il dossier aperto e ci siamo attivati per avere certezze sui finanziamenti e sui tempi”.