I criteri per riattivare i Centri diurni per anziani non autosufficienti

Tema
Sanità
Data notizia

Le strutture semiresidenziali per anziani non autosufficienti (Centri diurni e Centri diurni Alzheimer, sia autonomi che integrati) saranno riattivate secondo linee di indirizzo basate su criteri di gradualità, flessibilità organizzativa e tempestività tali da garantire la massima tutela sanitaria degli ospiti, degli operatori e di chi a vario titolo interagisce con questi servizi, quindi anche indirettamente famigliari e tutori.

E’ quanto dispone una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta degli assessori alla Sanità ed al Welfare, che prevede anche che le attività siano ridefinite in modo tale da programmare e contingentare il numero di presenze contemporanee, dando priorità agli anziani che presentano condizioni di maggior complessità socio-sanitaria.

Rimangono le specifiche responsabilità professionali dei direttori delle strutture, che possono decidere di applicare ulteriori misure ritenute necessarie. Alle Commissioni di vigilanza delle Asl il compito di verificare il rispetto delle modalità di erogazione delle attività dei Centri diurni.

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