Coronavirus: il Piemonte rimodula e potenzia l’Unità di Crisi

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Sanità
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La costituzione di una specifica area funzionale dedicata alla scuola e due coordinatori per la gestione delle politiche sanitarie e dell’area giuridico-amministrativa a coadiuvare il commissario generale sono le novità contenute in un’ordinanza con la quale il presidente della Regione, in vista dell’autunno e dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, rimodula e potenzia l’Unità di Crisi costituita lo scorso 22 febbraio, a poche ore dalla notizia del primo caso in Italia di contagio da Covid-19.

In questo modo si mette a frutto l’esperienza maturata nella prima fase dell’epidemia e si è pronti ad affrontare le complessità dei prossimi mesi, a cominciare dalla scuola che rappresenta un’assoluta priorità.

Nella nuova configurazione a coadiuvare il commissario generale Vincenzo Coccolo, a cui continueranno a fare capo il coordinamento dell’Unità di crisi e i rapporti con il Governo di gestione operativa della pandemia, sono Carlo Picco e Antonio Rinaudo: al primo è affidata la gestione delle politiche sanitarie in qualità di direttore del Dirmei, il Dipartimento interaziendale Malattie ed Emergenze infettive costituito dalla Regione nel giugno scorso e all’interno del quale erano già confluite le diverse funzioni sanitarie dell’Unità di crisi, con l’obiettivo di metterne a sistema in modo permanente l’esperienza; al secondo l’area giuridico-amministrativa, che accanto al coordinamento legale si occuperà della scuola, degli stranieri e della popolazione senza fissa dimora, delle carceri e dei comizi elettorali. A Coccolo faranno capo direttamente le due aree funzionali della Protezione civile e della Comunicazione istituzionale.

 

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