Coronavirus: a breve linee guida per tutti gli enti gestori

Tema
Politiche sociali
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La Regione Piemonte sta predisponendo le linee guida che dovranno essere seguite dagli enti gestori dei servizi socio-assistenziali durante l’emergenza Coronavirus.

“Al più presto - anticipa l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino - sottoporrò alla Giunta delle linee guida da approvare in tempi strettissimi per consentire la piena efficienza di tutto il comparto Welfare, dal quale abbiamo recepito le necessità, e che saranno poi integrate con misure straordinarie”.

L’assessore annuncia poi che “in questo momento di grande emergenza continuiamo a lavorare, dove possibile con modalità di lavoro agile, per la salvaguardia della salute di tutti. Siamo pienamente operativi per cercare di sostenere gli enti gestori pubblici e le associazioni di volontariato e assistenza che vivono una situazione di estrema difficoltà”.

Fra le indicazioni che saranno fornite figurano il ricorso agli operatori liberi da servizi sospesi per coprire unità mancanti o seguire utenti a domicilio, l’attivazione della rete di volontariato e del Terzo settore per garantire una supervisione delle persone fragili a domicilio. Quest’ultima rappresenta per l’assessore Caucino “un gesto di solidarietà umana, soprattutto per gli anziani e per tutte quelle persone che non possono abbracciare direttamente i propri famigliari, più che mai necessario per non escluderli dalla vita sociale”.

Le principali indicazioni delle linee guida

  • segretariato sociale: attivo con il contingentamento degli accessi

  • servizio sociale professionale: attivo attraverso contatto telefonico (salvo emergenze)

  • incontri in luogo neutro per minori: sospensione dell’attività fino al termine dell’emergenza; deve essere garantita la possibilità di chiamata e/o di video-chiamata; la Regione darà comunicazione scritta in merito alle presenti indicazioni al Tribunale per i Minorenni, alla Procura presso il TM e a tutti i Tribunali ordinari, nonché alla Sezione competente della Corte d’Appello di Torino, nel superiore interesse dei minori;

  • centri diurni (qualsiasi utenza): sospensione dell’attività in linea generale; nel caso sussistano utenti i cui familiari a casa siano impossibilitati a seguire l’utente, provvede a domicilio il personale del servizio;

  • educativa territoriale per minori e disabili: sospensione del servizio in linea generale, salvo casi particolari e necessari dove, adottate tutte le cautele del caso, si mantiene il contatto con l’utenza;

  • assistenza domiciliare anziani autosufficienti e non autosufficienti: l’attività prosegue in modo da mantenere un costante contatto con l’utenza e garantire i servizi essenziali (es. pasti a domicilio, ecc.).

  • centri antiviolenza: servizio attivo con il contingentamento degli accessi da parte del titolare dello stesso, sospesa l’attività degli sportelli antiviolenza;

  • centri per la famiglia: sospensione dell'attività fino al termine dell'emergenza;

  • strutture residenziali per minori, anziani, disabili, donne vittime di violenza: limitato l'accesso dei visitatori e di ogni utenza esterna secondo le disposizioni delle singole Direzioni sanitarie, è possibile comunque interdire l’accesso ai visitatori, gli operatori sociali, dotati degli opportuni ausili, devono comunque garantire l'assistenza continuativa agli ospiti, i titolari dei servizi devono garantire la copertura degli operatori mancanti.

  • corsi di preparazione per le coppie aspiranti all’adozione: i corsi programmati per il mese di marzo sono rinviati.