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Il Museo del Territorio di Biella ha ospitato la cerimonia ufficiale di consegna della chiave per l’avvio del nuovo sistema formativo “Academy di filiera Tessile e Green Jobs”.
Si tratta della prima tappa di un percorso che entro il 2023 ha come traguardo l’operatività di tutte le 11 Academy di filiera previste in Piemonte.
Come ha ricordato l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Istruzione Elena Chiorino, “connettere e valorizzare il sistema delle imprese con il sistema educativo e formativo è uno degli obiettivi per far fronte ai nuovi fabbisogni di competenze, determinati dalla trasformazione continua dei processi di produzione e del mercato del lavoro. La formazione non deve più essere considerata una spesa fine a se stessa, ma un investimento a vantaggio dei lavoratori e della loro valorizzazione, unitamente alla capacità competitiva delle nostre imprese. L’Academy di filiera rappresenta proprio questo: progettare e realizzare percorsi formativi condivisi, con un ruolo attivo delle imprese, che non demandano integralmente a terzi la realizzazione dei percorsi formativi, ma che ‘investono’ mettendo a disposizione le proprie tecnologie. Azzerare il disallineamento tra domanda e offerta è una sfida a cui ho lavorato, in collaborazione con tutto il sistema economico produttivo, sindacale e le agenzie formative, sin dal primo giorno del mio mandato”.
Il partenariato per l’Academy di Biella comprende 13 agenzie formative, 38 imprese della filiera e 18 altri soggetti intesi tra associazioni datoriali, fondazioni ITS, Università, Poli di Innovazione. Città Studi S.p.A. è l'agenzia capofila.
Cosa sono le Academy
Rappresentano un modello organizzato per filiere che lavorano in rete di operatori della formazione e delle imprese, e focalizzate sulle vocazioni dei territori con alto contenuto di innovazione tecnologica, ma anche uno strumento innovativo di qualificazione della forza lavoro, per inserire nuovi lavoratori in impresa e specializzare o riqualificare i lavoratori occupati.
Si avvalgono delle risorse umane, organizzative e/o economiche dei soggetti componenti, in particolare delle aziende partner, che partecipano attivamente alla formazione collaborando nella progettazione dei percorsi e mettendo a disposizione macchinari, attrezzature e tecnici per la docenza. Verranno costituiti dei veri e propri "hub" di competenze a servizio delle aziende, utilizzando metodologie e strumentazione tecnologicamente avanzata in laboratori aziendali sempre in linea con le logiche produttive aziendali più aggiornate.
Saranno composte da una o più agenzie formative accreditate, imprese medie e piccole con capacità formativa, in partenariato con soggetti del sistema educativo e formativo come, associazioni datoriali, centri di formazione professionale, le Fondazioni ITS, i centri di ricerca, i Poli di Innovazione, i Competence center in stretta connessione con scuola e Università.
La misura sperimentale prevede 3 tipologie di azioni: aggiornamento e riqualificazione delle persone occupate, inserimento lavorativo di persone disoccupate, azioni di sistema per il rinforzo per la promozione del modello.
La novità è rappresentata dalla stretta connessione con le imprese: l’azienda, infatti, investe il tempo dei suoi tecnici, chiamati a progettare il percorso e a insegnarvi, mettendo a disposizione le proprie tecnologie e attrezzature per attività di laboratorio e mettendosi in gioco in prima persona per attrarre giovani talenti: ciò richiede alle imprese capacità e investimento nella programmazione delle assunzioni.