Confronto costante con il Governo sullo sviluppo industriale del Piemonte

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Un dossier che inquadra la situazione economica, produttiva e occupazionale di Torino e del Piemonte, ma anche le sue eccellenze e progettualità per un futuro che passa da automotive, elettrico, idrogeno, aerospazio e intelligenza artificiale è stato consegnato nel corso dell’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi che il presidente della Regione Alberto Cirio e la sindaca di Torino Chiara Appendino hanno avuto nel pomeriggio a Palazzo Chigi in rappresentanza di tutte le istituzioni del territorio, del mondo produttivo e industriale e dei sindacati dei lavoratori. Presente anche la vicepresidente del Senato, la piemontese Anna Rossomando.

Al termine dell’incontro Cirio, dopo aver rimarcato che “siamo la prima Regione e capoluogo d’Italia ad essere stati ricevuti per parlare del futuro industriale del nostro Paese”, ha dichiarato che "Draghi ha riconosciuto con noi la grande forza del Piemonte, che deriva non solo dal suo passato ma anche dal suo futuro, con la sua capacità manifatturiera, le sue Università. Sulla base di questo già a partire dalle prossime settimane insieme a lui e al ministro dello Sviluppo economico Giorgetti scriveremo le azioni da intraprendere per il futuro industriale di Torino e del Piemonte. Investire in Piemonte conviene, e abbiamo bisogno che il Governo creda in questo percorso e metta sul tavolo le risorse, riconoscendo le specificità di una Regione che merita di essere, come il Premier stesso ha riconosciuto, centrale nelle politiche di sviluppo dell’Italia. E il PNRR sarà un aiuto fondamentale, perché racchiude i progetti e le risorse per vincere la concorrenza di altre Regioni europee”.

Il premier Draghi ha dato mandato al ministro Giorgetti di avviare già nel mese di agosto i primi incontri per iniziare un confronto strategico e operativo con Torino e il Piemonte. Un territorio in cui l’automotive rappresenta il 40% della produzione nazionale con una presenza di imprese pari al 34% solo nel comparto della componentistica e il 22% dell’export nazionale del comparto dei mezzi di trasporto. Un settore, quello automobilistico, che in Piemonte comprende l’intera filiera, con una valenza occupazionale che conta oltre 70.000 persone.

“L’assegnazione a Termoli della Gigafactory Stellantis è stata la miccia per avviare un confronto con il Governo - ha sottolineato Appendino - Il nostro territorio sa fare rete e sa collaborare. Dal sindacato all’Unione Industriale a tutte le forze politiche: c’è tutto l’arco costituzionale, che giustamente chiede di essere al centro delle politiche industriali, perché abbiamo tutto quello che serve per contribuire alla ripresa del Paese”.

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