Concluse le consultazioni per il trasporto pubblico su gomma

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Mobilità e trasporti
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È terminata ad Asti, con l’incontro riguardante il bacino sud-est, la serie di 30 appuntamenti svoltisi in tutto il Piemonte per garantire una partecipazione diffusa e consapevole nel ridisegno del servizio del trasporto pubblico locale su gomma grazie al confronto con centinaia di sindaci ed i portatori di interesse. Ora si continuerà ino a fine anno coinvolgendo gli operatori economici.

È la prima volta che in Piemonte ci si avvale di un processo partecipativo appositamente ideato per un coinvolgimento attivo nella pianificazione e nel miglioramento del trasporto pubblico.

“Il ruolo degli amministratori locali è stato al centro degli incontri - riassume l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi - La loro attività e attenta partecipazione è fondamentale per evitare che venga affidato un servizio non rispondente alle reali necessità delle nostre comunità. Questa iniziativa vuole offrire infatti strumenti concreti per incidere nelle scelte future rispondendo in modo mirato alle peculiarità dei singoli territori”.

Ma c’è di più: grazie alla piattaforma “AMPartecipa” le consultazioni Tpl sono un’opportunità con la quale l’Agenzia della Mobilità piemontese consente ai cittadini di esprimere le opinioni e suggerimenti e costruire insieme il percorso verso i nuovi affidamenti. Chi non rientra tra enti locali ed operatori economici può prendere parte al processo grazie alla sezione “Confronto on line”, una vera e propria area di dibattito.

Il processo partecipativo si svolge in diverse fasi: compilazione di questionari online o partecipazione ad incontri pubblici; analisi dei dati per identificare le principali aree di miglioramento; predisposizione di proposte concrete per migliorare i servizi Tpl che diventano parte integrante del processo di affidamento.

“Abbiamo voluto dare, nell’ambito delle consultazioni, per la prima volta voce ai sindaci e agli utenti per disegnare insieme il trasporto pubblico del prossimo decennio, immaginando un servizio che non lasci indietro nessuno e che risponda davvero ai bisogni di ogni comunità - commenta Gabusi - Spesso ho ricevuto segnalazioni di mezzi che viaggiano quasi vuoti o di servizi carenti in alcuni territori. Questo è il momento per correggere la rotta e costruire insieme un sistema di trasporto che diventi spina dorsale del nostro Piemonte che abbiamo deciso di farlo non chiudendoci in un ufficio a Torino ma aprendoci ai contributi di tutti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente dell’Agenzia della Mobilità piemontese, Cristina Bargero: “Con questo ciclo di consultazioni intendiamo proseguire un dialogo aperto e costruttivo, che permetta ai territori di partecipare attivamente alla definizione del futuro del trasporto pubblico piemontese. La mobilità è un servizio essenziale, che deve essere in linea con le reali esigenze delle comunità locali e in grado di supportarne lo sviluppo e la qualità della vita. Coinvolgere i cittadini e gli amministratori locali in questo processo ci consente di raccogliere opinioni e suggerimenti preziosi per costruire un sistema di trasporti su misura, sostenibile e al passo con le necessità attuali, puntando insieme a un trasporto pubblico sempre più efficace e inclusivo».
 

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