Comunicazione dei rischi naturali: la Regione Piemonte protagonista in Europa

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Protezione civile

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Come comportarsi di fronte agli sconvolgimenti provocati dai fenomeni atmosferici diventati sempre più estremi in conseguenza dei cambiamenti climatici? Come coinvolgere la popolazione nelle operazioni di prevenzione dei rischi naturali e nelle fasi di emergenza? Sono questi i punti fondamentali su cui si concentra il Piano integrato tematico, Pitem Risk - “Resilienza, informazione, sensibilizzazione e comunicazione verso i cittadini”, presentato ad Aosta l’11 febbraio 2019. Incluso nel programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020 il piano può disporre di un budget di 8 milioni 978 mila euro.

Incentrato su azioni specifiche nei territori maggiormente esposti ai rischi, Pitem Risk prevede soluzioni innovative di comunicazione e sensibilizzazione al rischio, per la popolazione e per gli operatori, oltre ad azioni di resilienza e informazione per informare i cittadini con azioni partecipative. La Valle d'Aosta coordina il piano di cui sono partner, tra gli altri, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Regione Liguria, Fondazione Cima e Région Provence-Alpes-Cote d’azur (Francia). Il Pitem Risk mira a rendere sicuro e attrattivo il territorio unificando la rete transfrontaliera di rischi naturali (Risknat) per attuare politiche comuni tese a favorire la partecipazione attiva dei cittadini e ad aumentare la loro consapevolezza dei rischi naturali.

Sono cinque i progetti previsti:

Coordinamento e comunicazione: 508 mila euro, ha come capofila la Regione Valle d'Aosta;

Risk-com, 1 milione 882 mila euro di budget, Regione Piemonte capofila, mira a rendere più efficaci le strategie di comunicazione. Gli altri obiettivi sono: creare nella popolazione la consapevolezza della fragilità del territorio e degli impatti sempre più disastrosi dei fenomeni estremi, definire gli strumenti più efficaci per la comunicazione in emergenza attraverso l'uso delle nuove tecnologie e dei social media, contrastando le informazioni contraddittorie e fuorvianti, e realizzare strumenti di informazione condivisi in funzione della mobilità transfrontaliera. I prodotti da realizzare saranno, partendo dal corso base di formazione linguistica per 60 operatori, un sito web Risk-Com collegato con il portale del Pitem, newsletter e mailing list, eventi e conferenze, immagine coordinata di progetto, al fine di realizzare una piattaforma integrata per la comunicazione dei rischi, da implementare attraverso una massiva campagna multimediale;

Risk-gest, 1 milione 882 mila euro, Fondazione Cima (Savona), incentrato sulla prevenzione dai rischi di inondazione, frane, valanghe e incendi;

Risk-for, 1 milione 882 mila euro, vigili del fuoco della Savoia, riguarda l’addestramento degli operatori di soccorso;

Risk-act, 2 milioni 823 mila euro, Regione Valle d’Aosta, mira ad applicare i risultati degli altri progetti su casi pilota del territorio transfrontaliero.

«Coinvolgere la popolazione nella gestione dei rischi naturali - ha detto l'assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia nel suo intervento alla presentazione del piano ad Aosta - attraverso la formazione degli operatori e una comunicazione che sfrutti tutti i canali a disposizione, sia nelle situazioni di emergenza che in fase di prevenzione, è l'impegno profuso dalla Regione Piemonte nel Pitem Risk, all'insegna di una collaborazione transfrontaliera e interregionale, e nell'ottica di una programmazione che sia rivolta al prossimo settennato».

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