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Il Piemonte diventa sempre di più a misura di famiglia: la Giunta regionale ha approvato una delibera per sostenere l’iniziativa con un finanziamento complessivo di 220.000 euro per i centri che vorranno sviluppare progetti ed acquisire il titolo di “Comuni amici della famiglia”.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è di 27.500 euro, fino ad esaurimento delle risorse, ed è richiesto un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento dei Comuni che intendono avviare un percorso finalizzato all’acquisizione della certificazione, che verrà rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende l’adozione di un Piano famiglia.
Si tratta della parte più significativa dell’applicazione piemontese del “modello Trento”, nell’ottica dell’adozione delle migliori pratiche presenti sul territorio nazionale e che nasce dal protocollo di intesa firmato alcuni mesi fa.
“Questa delibera - rileva l’assessore regionale alle Politiche per la Famiglia Chiara Caucino - rappresenta una svolta epocale, una vera e propria pietra miliare per il sostegno ai nuclei famigliari in Piemonte, adottando le best pratices che abbiamo avuto modo di toccare con mano e di studiare nel confronto con la Provincia Autonoma di Trento. La misura è rivolta ai 33 Comuni sopra i 20.000 abitanti per finanziare un Comune per ciascuna delle otto province”.
“Gli altri punti cardine del protocollo - prosegue Caucino - sono l’adozione di nuovi strumenti di gestione delle politiche famigliari con il New Public Family Management, che consiste in un’attività di sensibilizzazione degli attori locali sulla cultura del family friendly, con l’organizzazione di due eventi, e la Certificazione Family Audit, che prevede la promozione e il miglioramento delle politiche di conciliazione tra vita famigliare e lavoro”.
Il bando con la relativa modulistica sarà consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e su http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte