La Città della Salute e della Scienza di Novara progetto fondamentale per tutto il Piemonte

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“La Città della Salute e della Scienza di Novara è un progetto fondamentale per tutto il Piemonte. Al Governo non chiediamo la luna, ma solo che venga rispettato quanto sottoscritto negli accordi. Ed i 100 milioni sono solo l’1% di quello che i cittadini piemontesi versano ogni anno a Roma in più rispetto a quello che ricevono”: il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha voluto essere estremamente chiaro nell’intervento svolto durante la Giunta monotematica tenutasi il 13 settembre nell’aula magna dell’ospedale Maggiore della Carità. Guarda le immagini

I lavori devono partire insieme al Parco della Salute di Torino, perché parliamo di due progetti strategici per i quali il nostro territorio non può più aspettare - ha aggiunto il presidente -. E se il partenariato pubblico-privato va bene per Torino non vedo perché non possa andare bene anche per Novara. Per il Parco della Salute non è stata chiesta una legge regionale di garanzia per i pagamenti e non comprendo quale sia la differenza qui, ma siamo comunque pronti ad approvarla purché Roma dia il suo via libera all’opera in fretta. Di tempo ne abbiamo perso fin troppo, e la salute dei piemontesi non aspetta”.

L’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha annunciato che martedì prossimo sarà a Roma per cercare di dirimere la questione: “Quando ho parlato con i dirigenti del Ministero della Salute, mi è stato prospettato un problema nel piano economico-finanziario e mi hanno proposto come strada alternativa un finanziamento dell’Inail. Ma la via prioritaria per noi resta quella del partenariato pubblico-privato. Qualunque altra possibilità è ammissibile solo a patto che ci faccia risparmiare tempo e denaro”.

Ai lavori, coordinati da Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente, Innovazione e Ricerca, sono intervenuti anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria, Mario Minola, e il rettore dell’Università del Piemonte orientale, Gian Carlo Avanzi.