Bonus montagna per maestri di sci, tour operator e agenzie di viaggio

Tema
Turismo
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Fino al 30 aprile 2021 sono aperte le domande di richiesta di contributo economico per il Bonus Montagna: possono accedervi maestri di sci alpino e di snowboard iscritti all’albo del Collegio regionale, agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse danneggiate dalla mancata apertura delle stazioni sciistiche.

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Nel dettaglio: per i maestri di sci alpino e di snowboard che hanno effettuato più di 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 il risarcimento è di 2.000 euro; per chi ha effettuato da 150 a 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 è di 1.000 euro; per chi ha effettuato meno di 150 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020, è di 200 euro; per i nuovi maestri di sci e di sci nordico iscritti nell’elenco regionale dal 1° settembre 2020, è previsto un rimborso di 600 euro. Per agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse (codici Ateco 79; 79.1; 79.11; 79.11.0; 79.11.00; 79.12; 79.12.0; 79.12.00; 79.9; 79.90; 79.90.1; 79.90.11; 79.90.19) aventi sede legale in Piemonte e attive al 30.12.2020 sono previsti 1.500 euro di sostegno una tantum.

“La Regione - fanno presente il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Vittoria Poggio - ha fatto il possibile, mettendo a disposizione risorse economiche che rappresentano una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna. Ci siamo assunti l’impegno di mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo pilastro della nostra economia”.

Intanto, per tenere fede al percorso di ripresa del comparto concordato nelle settimane scorse tra la Regione e gli operatori dello sport, l’assessore Fabrizio Ricca ha incontrato il 26 marzo il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, col quale è stata condivisa l’ipotesi di far gestire dalle Regioni i fondi del Governo destinati al comparto con un criterio di ripartizione dei sostegni basato sui tagliandi venduti nel corso del 2019: “Gli ho esposto le preoccupazioni degli operatori del settore, piegati dalla crisi, e ho chiesto chiarimenti sull’ultimo Decreto Sostegni. Le risposte ricevute sono state più che soddisfacenti: saranno le Regioni, infatti, a gestire i fondi che il Governo destinerà al comparto e questi fondi per la montagna saranno una quota importante del denaro impegnato per il supporto al turismo. Il criterio di ripartizione si baserà sul numero di biglietti venduti dalle stazioni sciistiche nel 2019, ma il ministro si è detto disponibile ad aprire anche all’ipotesi che vengano presi in considerazione i numeri degli anni precedenti. Dobbiamo lavorare velocemente per salvare il turismo montano che sostiene da sempre il Piemonte e il Nord Italia, tanti uomini e donne contano su di noi per ripartire in sicurezza e finalmente l’interlocuzione con il Ministero sta dando buoni frutti. La direzione è quella giusta”.

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