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Gli enti coinvolti nell'accordo di programma sulla riconversione e riqualificazione dell'area di crisi industriale di Torino si sono incontrati per fare il punto su un progetto che prevede un investimento di 140 milioni di euro per creare l Poli dell’automotive in corso Settembrini e dell’aerospazio in corso Marche.
Per sostenere questi investimenti produttivi il Ministero per lo Sviluppo economico ha stanziato 50 milioni di euro che saranno inseriti in un bando come definito dalla legge 181/89 e che sarà tarato sulle esigenze del sistema produttivo. La Regione ha invece previsto 50 milioni per sostenere i progetti collaborativi in ricerca e sviluppo, supportare la crescita delle start up, sostenere grandi investimenti in ambito produttivo e trasferimento tecnologico, più altri 30 già stanziati e 10 destinati a strumenti di supporto alla formazione e riqualificazione delle competenze.
Prevista la creazione di un grande polo di ricerca applicata, formazione e trasferimento tecnologico dedicato alla mobilità sostenibile e di una Città dell'aerospazio in cui produrre innovazione, competenze e trasferimento tecnologico.
L’iniziativa coinvolge Regione Piemonte, Comune, Politecnico, Università, Camera di Commercio e Unione Industriale di Torino, Api, Cim 4.0, Distretto aerospaziale piemontese e Tne.
“Questi progetti - ha affermato l'assessore regionale all'Industria Andrea Tronzano - rappresentano la chiave di volta del ritorno del Piemonte ad essere protagonista e locomotiva in Italia. I soldi sono tanti, siamo di fronte a una grandissima scommessa. Sarà un lavoro molto impegnativo per le istituzioni e per le imprese".
L'assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Elena Chiorino ha dal canto suo sostenuto che "abbiamo bisogno di aziende competitive, e per spingere la competitività servono competenze, quindi una formazione di qualità. Il compito della politica è stare a fianco delle imprese".
Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio, Alberto Dal Poz, vicepresidente dell’Unione Industriale, Guido Saracco e Stefano Geuna, rettori di Politecnico e Università, hanno evidenziato l’importanza di un investimento dove potranno crescere innovazione e competitività e si potrà creare lavoro moltiplicando le collaborazioni tra ricerca, imprese e capitale umano sviluppando le potenzialità di tecnologie innovative applicate alle nuove esigenze della mobilità e del trasporto aereo.