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L’assessore regionale al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino annuncia che “cresce il numero degli studenti che potranno accedere al bando per le borse di studio relativo al prossimo anno accademico, in quanto aumentano i limiti di reddito come requisito d’accesso. Salgono inoltre gli importi delle borse per i redditi più bassi, i fuori sede e gli studenti che frequentano percorsi Stem. Si tratta del più alto investimento che Regione Piemonte abbia mai realizzato nella sua storia, confermando un’attenzione crescente per tutelare il diritto allo studio e l’ampliamento dell’offerta rivolta a chi studia negli atenei del Piemonte, passando dai 40,5 milioni di euro nell’a.a. 2018-19 ai ben 77,5 milioni di euro nel 2022/23”.
In base alle nuove disposizioni che recepiscono le direttive ministeriali, si amplia la platea dei possibili beneficiari poiché aumenta la soglia di reddito come requisito di accesso per partecipare al bando: potranno concorrere quindi studenti con un Isee pari o inferiore a 26.306,25 euro, con un incremento di 3.300 euro circa rispetto al limite di 23.626 euro per l’a.a. 2022-23. Il Piemonte ha deciso di non avvalersi della facoltà di ridurre la soglia dei limiti massimi dell’Isee e dell’Ispe entro una variazione in diminuzione non superiore al 30% e di tenere il massimo della soglia stabilita a livello nazionale.
Il valore delle borse
In base ai decreti del Ministero dell’Istruzione, per l’assegnazione dei benefici agli aventi diritto vengono introdotti quattro livelli di reddito: gli importi saranno maggiorati di 900 euro per studenti fuori sede e indipendenti, di 700 euro per gli studenti pendolari e di 500 euro per gli studenti in sede; inoltre aumentano del 15% le borse destinate agli studenti con Isee inferiore alla metà del limite massimo di riferimento (23.626 euro) ed aumentano del 20% i benefici per le studentesse iscritte ai corsi Stem.
Lo stanziamento regionale
Per l’a.a 2023-24 lo stanziamento della Regione Piemonte ammonta a circa 33 milioni di euro, importo costituito da 22,5 milioni di fondi regionali, 10 milioni di risorse Fse Plus 2021-2027 e 500.000 euro del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili.
Ai 33 milioni saranno poi aggiunte le somme - ancora da quantificare - introitate direttamente dall’Edisu con il gettito derivante dal pagamento della tassa regionale, le somme restituite dagli studenti cui è stata revocata la borsa negli anni precedenti, le risorse del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio (FIS) e quelle previste dal Pnrr.