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Anche Banca Sella, dopo il Gruppo Intesa San Paolo, ha sottoscritto con Regione, Cgil, Cisl e Uil l’accordo sull’anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria ai dipendenti di imprese per le quali è stata richiesta la concessione del trattamento per ristrutturazione, riorganizzazione, crisi, cessazione di attività produttiva, contratto di solidarietà anche nei periodi di fruizione del Fondo di integrazione salariale,
A siglare il provvedimento sono stati, il 14 ottobre a Biella, l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, l’amministratore delegato di Banca Sella, Claudio Musiari, e i rappresentanti dei tre sindacati.
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Già attivo, l’accordo sarà valido fino al 31 dicembre 2020 e non comporterà alcun costo per i beneficiari. Nel dettaglio, garantisce ai lavoratori una copertura economica nel corso dei sette mesi che l’Inps potrebbe impiegare per corrispondere le indennità nei casi in cui l'impresa non sia in grado di provvedere direttamente. Pertanto, Banca Sella provvederà all’anticipo della retribuzione netta mensile fino a 874 euro, per un massimo di sette mesi e con un tetto massimo di 6.500 euro, senza alcun interesse o spesa aggiuntiva. La Regione Piemonte, che ha promosso e coordina l’iniziativa, si farà carico del pagamento degli interessi correlati all’apertura del conto corrente sul quale sarà versato l’anticipo della cassa integrazione, mentre Cgil, Cisl e Uil supporteranno i richiedenti offrendo loro assistenza per la richiesta dell’anticipo.
“L’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori in difficoltà è stata la prima misura messa in campo dalla nostra giunta, appena insediati”, ricorda il presidente Alberto Cirio, che si dichiara “felice che anche una realtà importante come Banca Sella abbia deciso di aderire, perché è un modo concreto per aiutarci a sostenere tante famiglie in un momento difficile”.
“La Regione - annota l’assessore Chiorino - è e sarà sempre a sostegno dei lavoratori, promuovendo politiche attive e proattive, al contrario di chi, come i governi che si sono succeduti in questi mesi, si limita a rifugiarsi in mere misure di stampo assistenzialistico come il reddito di cittadinanza. Noi, invece, vogliamo puntare con determinazione su politiche in grado di favorire davvero la creazione di nuovi posti di lavoro, anche nell’ottica del sostegno alla famiglia e alla natalità, aspetti fondamentali per favorire la competitività. Ce la stiamo mettendo tutta e ringraziamo chi, come Banca Sella e Intesa Sanpaolo, ha compreso i nostri obiettivi dimostrando, con i fatti, una condivisione degli stessi concreta e tangibile. Ci auguriamo che altri Istituti di credito dimostrino, in futuro, la stessa sensibilità e visione”.